“È genocidio mi si spezza il cuore ma adesso devo dirlo”: così lo scrittore israeliano David Grossman, in un’intervista a Repubblica. “Per molti anni mi sono rifiutato di utilizzare questa parola. Ora però, dopo le immagini che ho visto, quello che ho letto e ciò che ho ascoltato da persone che sono state lì, non posso trattenermi dall’usarla”, spiega lo scrittore nell’intervista. (Roc)
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