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BONELLI: ITALIA COMPLICE
DEL GENOCIDIO A GAZA

BONELLI: ITALIA COMPLICE <BR> DEL GENOCIDIO A GAZA

In un’intervista a La Stampa, Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e leader di AVS insieme a Nicola Fratoianni, difende la decisione di segnalare il governo italiano alla Corte penale internazionale per complicità nello sterminio in corso a Gaza, respingendo le accuse di “boutade” mosse da Riccardo Pacifici. Il leader ambientalista ricorda il suo impegno del 1997 contro la liberazione di Priebke e sottolinea che l’Italia, terzo fornitore di armi a Israele dopo USA e Germania, deve sospendere l’accordo di cooperazione militare. Nell’intervista, Bonelli accusa Giorgia Meloni di screditare l’immagine del Paese voltando le spalle al massacro e ribadisce che non si può tollerare che “anche un solo proiettile italiano” uccida un bambino palestinese. Contesta l’idea che l’accordo sia “strumento di dialogo”, sostenendo invece che rafforza la capacità bellica israeliana. Rivendica l’uso del termine “genocidio”, già oggetto di indagine della Cpi e adottato anche da autorevoli esponenti della comunità ebraica, per descrivere la strategia di Netanyahu fatta di deportazioni e uso del cibo come arma. Condanna l’antisemitismo, ma definisce inaccettabile utilizzarlo per silenziare chi denuncia i crimini del governo israeliano. Bonelli conclude denunciando una “politica di annientamento militare di un popolo” e l’assuefazione internazionale di fronte a tale orrore. (9 AGO – gci)

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