Il conflitto in Medio Oriente è arrivato al giorno 680 e, secondo fonti israeliane, Hamas avrebbe aperto alla possibilità di un “accordo parziale” per il rilascio degli ostaggi. A riferirlo è Channel 12, che cita un documento classificato consegnato al premier Benjamin Netanyahu.
Il testo, ricevuto giovedì, indicherebbe una convergenza tra la posizione di Hamas e la proposta avanzata dall’inviato speciale statunitense Steve Witkoff: la liberazione di 10 ostaggi vivi e la restituzione di 18 corpi, in cambio di un cessate il fuoco di 60 giorni e della scarcerazione di detenuti palestinesi.
Intanto emergono dati drammatici dall’Alto Commissariato ONU per i diritti umani: dal 27 maggio al 13 agosto almeno 1.760 palestinesi sarebbero morti mentre cercavano di ottenere aiuti a Gaza. Tra questi, 994 sarebbero rimasti uccisi nei pressi dei centri della Gaza Humanitarian Foundation e altri 766 lungo le rotte dei convogli di rifornimento.
Sul fronte politico, un gruppo di ex ostaggi di Hamas ha diffuso un video rivolto a Donald Trump, chiedendogli di intervenire per mettere fine al conflitto. (red - 16 ago)