Intervistato da Fox News, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che raggiungere un accordo di pace in Ucraina potrebbe aiutarlo “ad arrivare in paradiso”, scherzando sul fatto che le sue possibilità di arrivarci sono attualmente scarse. “Se riesco a salvare 7.000 persone a settimana dalla morte voglio provare ad andare in Paradiso, se possibile”, ha dichiarato il tycoon intervenendo al format “Fox & Friends”, un programma molto seguito dell’emittente conservatrice. “Sento dire che non sono in una buona posizione, che sono davvero in fondo alla scala! Ma se riesco ad arrivare in Paradiso, questa sarà una delle ragioni”, ha detto Trump, sorridendo.
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha spiegato che, in vista di un incontro con l’omologo russo Vladimir Putin, “Stiamo già lavorando sul contenuto concreto delle garanzie di sicurezza”, aggiungendo che verrà mantenuto il coordinamento internazionale “a livello di leadership”. Va ricordato a tale proposito che il leader del Cremlino, nel corso della telefonata con Trump del 18 agosto che ha fatto seguito ai colloqui con i rappresentanti europei alla Casa Bianca, si è offerto di incontrare Zelensky a Mosca ma il presidente ucraino, “ha risposto di no”, secondo quanto riportato da diverse testate internazionali. Ma allora quale potrebbe essere il luogo dell’incontro Mosca-Kiev? Tra i candidati figura la Svizzera. Tra l’altro, la Confederazione elvetica offrirà “immunità” a Putin, nonostante il mandato di cattura emesso dalla Corte penale internazionale, a condizione che si presenti “per una conferenza di pace”, ha assicurato il ministro degli esteri svizzero Ignazio Cassis.
Oltre alla Svizzera, anche l'Austria si è offerta di ospitare il presidente russo. “Se i negoziati si svolgeranno a Vienna, contatteremo la CPI” per “chiarire la questione" e "permettere al presidente Putin di partecipare”, ha annunciato il cancelliere Christian Stocker, ricordando “la lunga tradizione” di Vienna in questo ambito, sede di numerose organizzazioni internazionali (OPEC, AIEA, OSCE, ecc.). Entrambe le opzioni, tuttavia, potrebbero non piacere al Cremlino. Mosca sta prendendo le distanze dalla Svizzera, che ha deciso di imporre sanzioni imposte dall'Unione Europea (UE) dopo l'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia nel 2022. Ma anche le relazioni tra Mosca e Vienna si sono notevolmente deteriorate negli ultimi anni. Grazie alla sua posizione di ponte tra i blocchi acquisita durante la Guerra Fredda, l'Austria, membro neutrale dell'UE ma non della NATO, aveva mantenuto buoni rapporti con la Russia. Va ricordato che gli ultimi colloqui bilaterali russo-ucraini hanno avuto luogo a Istanbul, in Turchia, che, nonostante l'appartenenza all'Alleanza Atlantica, è considerata più amichevole da Mosca. Dunque, proprio Ankara potrebbe essere il luogo del fatidico vertice.
Intanto, i capi di stato maggiore della NATO si riuniscono oggi dopo che, ieri, il Consiglio europeo e la "coalizione dei volenterosi" si sono incontrati per discutere le garanzie di sicurezza da offrire in caso di accordo di pace con Mosca. I capi di stato maggiore delle 32 forze armate della NATO. (20 ago - deg)
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