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Putin e Trump?
Due fascisti

Putin e Trump? <br>Due fascisti

Vittorino Beifiori

L'incontro Putin-Trump in Alaska si presta a qualche considerazione.
Innanzitutto la differenza di preparazione dei due protagonisti della trattativa, come è emerso nelle dichiarazioni finali: Putin perfettamente documentato sulle cause remote e recenti dello scoppio della guerra, come nella migliore tradizione diplomatica russa, il cui sommo maestro é stato Andrej Andreevyc Gromiko, Trump un uomo d'affari che non verrebbe ammesso a Wall Street. L'uno, cinico fino ad ostentare un sorriso che denotava un disprezzo della vita inimmaginabile, essendo il responsabile principale di oltre un milione di morti causati dalla guerra russo-ucraina da lui dichiarata, l'altro privo di ogni ritegno, moderazione e distacco, doverosamente richiesti dalla gravitá della situazione e dalla serietá degli argomenti.
Entrambi accomunati da una inflessibile concezione del potere autoritaria e autocratica, che un autorevole giornalista ha definito, a ragione, come due fascisti.

(© 9Colonne - citare la fonte)