“Il Senato già ieri ha ripreso i lavori con le possibilità delle Commissioni di convocarsi: oggi ho incontrato, separatamente perché non era una capigruppo ufficiale, esponenti della maggioranza e i capigruppo dell’opposizione quasi al completo, anche perché nel frattempo mi è arrivata la richiesta dal presidente Craxi per telefono, da Boccia per telefono e poi con una lettera, di una convocazione dell’aula per affrontare i temi sui venti di guerra che purtroppo insanguinano ancora il mondo, cosa che trova piena condivisione tra maggioranza e opposizione, con l’invito al governo a farci sapere chi verrà in aula per questo confronto”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha risposto alla richiesta delle opposizioni (richiesta condivisa da Avs, pur non presente all’incontro) di un confronto in aula con il governo sui temi più urgenti e drammatici di politica estera, da Gaza all’Ucraina ai dazi. Richiesta condivisa dalla maggioranza. L’aula riprenderà il 10 settembre, giorno in cui si terrà una nuova capigruppo, e le opposizioni auspicano che la seduta possa aver luogo già la settimana successiva, chiedendo soprattutto la presenza del premier Giorgia Meloni e dei ministri interessati, da quello degli Esteri Antonio Tajani a quello della Difesa Guido Crosetto, ma anche quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti sulle conseguenze dei dazi Usa. “Abbiamo ringraziamo il presidente del Senato per aver risposto tempestivamente al nostro invito, ora però cI aspettiamo che sia il governo conseguente. Abbiamo chiesto che la premier Meloni venga a riferire in aula sulle questioni internazionali che hanno caratterizzato tutto il mese d’agosto, a partire dalla drammatica condizione di Gaza: siamo molto preoccupati per quello che vediamoogni giorno e per i silenzi del governo italiano e degli altri governi europei. Quindi ci auguriamo che si possa andare in aula presto e dare garanzie a chi sta manifestando pacificamente attraverso le iniziative che noi sosteniamo, ci auguriamo che il governo taliano possa dare sicurezza ai manifestanti che sono in mare e saranno in mare nei prossimi giorni, Quindi ci aspettiamo la presidente del Consiglio e i ministri competenti in aula nel più breve tempo possibile”: così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. “C’è una grande preoccupazione per le donne e gli uomini che hanno deciso, con una scelta civica molto coraggiosa, di affrontare il mare per portare a Gaza generi di prima necessità, preoccupazione per la reazione del governo israeliano e io mi auguro che essendoci molto italiani su quelle imbarcazioni il governo e il ministero degli Esteri siano in grado di tutelare la loro incolumità e la loro sicurezza, perché quella è una missione umanitaria e di pace e le dichiarazioni del governo israeliano che intende trattare da terroristi chi vuole solo portare pace. speranza e un po’ di cibo le riteniamo inaccettabili, ci auguriamo che dal governo giungano parole chiare e nette nei confronti del governo israeliano” afferma il presidente dei senatori del M5S Stefano Patuanelli. Ma le opposizioni reclamano anche la presenza del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: “Prima della programmazione economica di settembre, prima dell’aggiornamento della vecchia nota al Def, ci aspettiamo che ci sia un confronto con il ministro dell’economia perché siamo molto preoccupati: si affanna il ministro Giorgetti nel rappresentare dati positivi ma i dati sono molto negativi” afferma Boccia, per poi aggiungere. “Lo chiediamo da tempo, speriamo che dopo l’accordo capestro sui dazi il governo con il ministro Giorgetti in testa venga a dirci cosa ha intenzione di fare per la prossima manovra, non vorremmo ascoltare le loro proposte dai telegiornali che vanno a senso unico con le indicazioni solo del governo”. Tra i temi all’ordine del giorno, anche quello dei siti sessisti: “Nell’incontro abbiamo anche ribadito al presidente La Russa quanto scritto nella lettera già trasmessa come Italia Viva, con riferimento ai recenti fenomeni dei siti contro le donne, incalzandolo sulla necessità di avviare non solo una commissione di inchiesta . afferma Dafne Musolino, senatrice Iv - ma anche una riflessione congiunta da parte di tutte le forze politiche per un progetto di legge che sia condiviso, che ovviamente deve anche avere un respiro internazionale perché c’è necessità finalmente di avviare una legislazione specifica sull’accesso ai social e sull’identità digitale, e su questo abbiamo incontrato la disponibilità sia del presidente La Russa sia della ministra Roccella, che si è detta pronta a collaborare in tal senso. A settembre si darà un impulso fattivo a una situazione che merita una presa di posizione da parte della politica”. (Roc)
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