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direttore Paolo Pagliaro

CGIL, PRESIDIO PER GAZA
A MONTECITORIO

CGIL, PRESIDIO PER GAZA <BR> A MONTECITORIO

“A Gaza la fame è un’arma”, “Fermiamo l’invasione”, “Stop accordi commerciali con Israele”: sono alcuni degli slogan che si leggono sui cartelloni in piazza Montecitorio, dove è in corso il presidio promosso dalla Cgil di Roma e del Lazio in occasione della giornata nazionale di scioperi e mobilitazioni organizzati in tutta Italia dalla Cgil “contro l'invasione israeliana a Gaza e il genocidio del popolo palestinese”. Per terra, davanti a Palazzo Montecitorio, una grande bandiera palestinese: sopra sono stesi alcuni giovani avvolti in sudari bianchi, a simboleggiare “una strage senza fine”, ci dice uno dei ragazzi.

“Questa giornata è stata decisa con urgenza, dopo settimane di piazze piene in tutta Italia. Oggi salutiamo finalmente la partenza della Sumud Flotilla, la più grande iniziativa storica, umanitaria, non violenta partita dal basso. Saremo il vostro equipaggio di terra, saremo impegnati a sostenere il vostro diritto a manifestare e a portare beni umanitari nella striscia di Gaza”, afferma in piazza Salvatore Marra, capo dipartimento Internazionali Cgil. “Quando la Cgil ha convocato questa giornata il Pd non ci ha pensato un attimo ad esserci. Siamo qui per accompagnare e sostenere tutti quelli che sono sulla Global Sumud Flotilla. In Parlamento continueremo a essere netti nel condannare il genocidio a Gaza. Il nostro governo continua a balbettare, incapace di dire parole chiare contro il governo e l'esercito israeliano”, dichiara il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, intervenendo al presidio.

Alla giornata di manifestazioni e scioperi indetta dalla Cgil, è arrivato anche il messaggio di ringraziamento dei Sindacati Palestinesi. “Questa è un’iniziativa storica che dimostra la profonda solidarietà delle lavoratici e dei lavoratori italiani con la causa palestinese. Questa vostra iniziativa rafforza l’unità dei popoli liberi del mondo nell’affrontare l’aggressione e l’embargo imposti al popolo palestinese”, ha detto Shaher Saad, Segretario Generale della Federazione Generale dei Sindacati Palestinesi, nel messaggio di ringraziamento letto da Marra. Di “giornata storica” parla anche la segretaria nazionale della Fiom-Cgil, Barbara Tibaldi: “Per noi metalmeccanici è memoria – dichiara a 9colonne -. Solo il movimento dei lavoratori ferma la guerra, oggi siamo davanti al Parlamento perché troviamo vergognoso questo atteggiamento di apparenza. È in atto un genocidio, una guerra, è in atto un piano di riarmo che contestiamo. Oggi iniziano gli scioperi con piazza bloccate e fabbriche vuote: andremo avanti, coinvolgendo i lavoratori di tutto il mondo, perché la guerra la pagano gli ultimi e i lavoratori. Abbiamo già fatto la storia nel ’900 quando siamo riusciti a riunire i lavoratori, questo è quello che vogliamo fare”. (sip - 19 set)

(© 9Colonne - citare la fonte)