Le navi italiane della Sumud Global Flotilla sono finalmente partite ieri e si preparano a ricongiungersi con quelle greche salpate da Malta. L’iniziativa internazionale, che punta a rompere l’assedio su Gaza e a riportare l’attenzione sulla crisi umanitaria in corso, si intreccia con un fitto calendario di mobilitazioni e appuntamenti in Italia e in Europa, in cui la questione palestinese si lega alle lotte per la pace, la giustizia sociale e quella climatica.
Il percorso di mobilitazione è già iniziato con la settimana di azione globale per la pace e la giustizia climatica (15-21 settembre), ed è entrato nel vivo con gli scioperi promossi dalla CGIL il 19 settembre. Negli stessi giorni, a Milano, il Coordinamento per la Pace ha organizzato tre giornate di iniziative al Centro Internazionale di Quartiere.
A Roma, il 21 settembre, il coordinamento “A pieno regime” ha convocato un’assemblea nazionale contro la guerra, il governo Meloni e la deriva autoritaria, mentre il giorno successivo – 22 settembre – è stato proclamato uno sciopero generale a sostegno della Flotilla, promosso da USB, ADL Varese, SGB e CUB.
Le mobilitazioni proseguiranno a fine mese: dal 25 al 28 settembre a Sesto Fiorentino è in programma la rassegna “Il coraggio della pace” promossa da Disarma, mentre il 26 e 27 settembre si terrà l’assemblea internazionale dei portuali contro la guerra, ancora una volta promossa da USB. Il 27 settembre doppio appuntamento: a Roma con l’assemblea nazionale “Convergiamo” di Stop Rearm Italia e a La Spezia con l’iniziativa “Riconvertiamo SeaFuture 2025” contro la mostra militare navale.
Il calendario proseguirà in ottobre con momenti nazionali e locali:
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il 4 ottobre mobilitazione per la Palestina, indetta da associazioni palestinesi in Italia;
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l’11 ottobre, a Bologna assemblea su “Pensare l’Europa oggi” promossa da RESET Against the War e a Firenze corteo contro il Comando Nato;
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il 12 ottobre, la marcia Perugia-Assisi;
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il 14 ottobre, a Udine, una manifestazione contro la partita Italia-Israele;
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il 25 ottobre, a Roma, doppio appuntamento con la manifestazione della CGIL contro il riarmo e un convegno del Fronte del Dissenso su “Che cos’è il sionismo davvero e come combatterlo”.
Le iniziative culmineranno in autunno con la giornata di sciopero e lotta del 4 novembre, data simbolica in coincidenza con la festa delle Forze Armate, e con la manifestazione nazionale dell’8 novembre a Roma, indetta dall’assemblea “Guerra alla guerra” organizzata dal movimento No Tav.
Un calendario fitto che accompagna il viaggio della Flotilla e che intreccia le rivendicazioni per la libertà del popolo palestinese con le battaglie sociali, sindacali e pacifiste in Italia e in Europa.
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