Roma, 25 set – “Oggi come Intergruppo abbiamo voluto giocare d'anticipo e parlare di due temi fondamentali. Uno riguarda la prevenzione e il divario territoriale, il secondo la medicina di genere: le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia, non solo anche nel mondo, e la prima causa di ospedalizzazione e di disabilità. Purtroppo però emerge che c'è un divario territoriale, uno pensa tra nord e sud, ma purtroppo no, ci sono differenze anche tra aree interne e aree metropolitane. Ma soprattutto quello che emerge è che si sottovalutano sempre di più le malattie cardiovascolari, si dà importanza alla prevenzione oncologica e meno alla salute del cuore, soprattutto nelle donne. In Italia sono circa 115 mila le donne che purtroppo muoiono per malattie cardiovascolari, perché sottovalutano i rischi collegati ai problemi del cuore”. Così Elena Murelli, senatrice della Lega e presidente dell’Intergruppo dell'Intergruppo parlamentare per le malattie cardio, cerebro e vascolari, che ha promosso a Palazzo Madama una conferenza stampa in vista della Giornata del cuore che ci celebra il 29 settembre. “Quindi – aggiunge  - serve formazione e informazione, soprattutto sui rischi collegati: problemi di alimentazione, sedentarietà, fumo sono le cause che portano sempre di più in una donna il rischio, ma anche la menopausa. Ecco perché la donna non percepisce quello che è il rischio collegato alle malattie cardiovascolari, invece dobbiamo fare sensibilizzazione e comunicazione su questo. E' importante quindi andare ad evidenziare anche che le donne sottovalutano la propria salute ed è per questo che vogliamo come intergruppo parlamentare andare a sottolineare sempre di più questo aspetto con campagne informative che vogliamo avviare con la giornata di oggi, e fare in modo che con la collaborazione tra istituzioni, società scientifiche, aziende farmaceutiche, associazioni dei pazienti questa  tematica venga portata alla luce e si porti consapevolezza nelle donne di curare sempre di più la propria salute, soprattutto la salute del cuore”. (PO / Roc) ////