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AUTO USATE, OCCHIO
AL CONTACHILOMETRI

AUTO USATE, OCCHIO <BR> AL CONTACHILOMETRI

Quando acquistano un'auto relativamente nuova, i conducenti di solito si aspettano di poterla utilizzare senza preoccupazioni per i prossimi anni. È opinione diffusa che la frode del contachilometri riguardi solo i veicoli più vecchi, ma uno studio condotto in Italia da carVertical, società leader nella raccolta di dati per il settore automobilistico, dimostra che non è così: anche le auto di soli 3 anni possono avere il chilometraggio alterato. Inoltre, una percentuale significativa di questi veicoli nasconde anche precedenti incidenti.

Le auto più recenti vengono truccate meno, ma il rischio resta

Secondo l’analisi dei dati raccolti in Italia su auto prodotte tra il 2000 e il 2023, i modelli più manipolati risultano quelli del 2003: l’11,6% di tutte le auto controllate da carVertical presentava un contachilometri alterato.

Anche le auto più nuove non sono esenti: tra i veicoli prodotti nel 2022, l’1,5% mostrava chilometraggio truccato, nel 2023 l’1,1% e nel 2021 lo 0,6%. Un’auto con chilometraggio manomesso ha un valore reale più basso, quindi chi la compra rischia di pagare troppo. Più l’auto è costosa, maggiore sarà la perdita economica.

Lo schilometraggio medio più alto è stato registrato nei modelli del 2001 (148.300 km). Cifre elevate si riscontrano però anche in auto di soli tre anni, per cui la riduzione media era di ben 95.000 km, segno che è importante fare attenzione a prescindere dall’età del veicolo.

Chi sta per acquistare un’auto usata dovrebbe quindi sempre fare particolare attenzione. Alcuni venditori disonesti, ad esempio, non riducono il chilometraggio al di sotto di certi valori registrati in passato, ma lo abbassano abbastanza da ingannare l’acquirente. Anche se l’auto ha un chilometraggio apparentemente basso, altri componenti possono rivelare il numero reale di chilometri percorsi.

Il chilometraggio viene registrato in molte parti dell’auto. In alcuni modelli ci sono fino a 100 componenti che salvano queste informazioni. Per questo è importante non solo controllare la storia del veicolo, ma farlo anche presso centri assistenza autorizzati. Anche un report ‘pulito’ merita un controllo in più. Le decisioni non dovrebbero essere prese sull’onda dell’emozione commenta Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico di carVertical. “Per aiutare gli acquirenti, i report di carVertical includono anche una sezione "Cosa fare dopo", che guida l’utente nei prossimi passi da seguire, evidenziando anche i rischi che non emergono dai soli dati storici”.

Le auto più vecchie sono più spesso incidentate

Lo studio ha anche evidenziato che, in Italia, i veicoli prodotti tra il 2011 e il 2015 sono quelli che hanno subito più danni: tra il 16% e il 17% di quelli controllati mostrava segni di incidenti.

Tuttavia, anche le auto più recenti non sono immuni: tra i modelli del 2022, il 9,8% ha riportato danni, nel 2023 l’8,4% e nel 2021 l’8,2%. Il valore dei danni nei veicoli più nuovi è spesso più alto a causa del costo dei ricambi e della tecnologia più avanzata. Per esempio, il costo medio di riparazione per un’auto del 2000 era di circa 2.800 euro, mentre per un modello del 2020 è salito a 8.000 euro, e per uno del 2022 a 8.200 euro.

Un paraurti ammaccato o qualche graffio non influiscono sulla guida, ma in caso di incidente grave è importante valutare bene le condizioni del veicolo. Alcune auto danneggiate possono rappresentare un pericolo sia per chi guida che per gli altri utenti della strada”, aggiunge Buzelis.

Come evitare brutte sorprese

Lo studio, condotto in Italia e in altri Paesi europei, conferma che la manipolazione del chilometraggio e la mancata segnalazione di incidenti possono riguardare qualsiasi auto, indipendentemente dall’età.

Buzelis raccomanda sempre di controllare la storia del veicolo e di farlo esaminare da un centro autorizzato prima dell'acquisto. Un mito molto diffuso è che le auto moderne siano immuni da manipolazioni. In realtà, con gli strumenti giusti, anche i veicoli più recenti possono essere facilmente truccati.

I truffatori spesso prendono di mira le auto recenti con molti chilometri, perché alterando il contachilometri possono guadagnare di più. I dati lo dimostrano: la riduzione del chilometraggio nelle auto nuove è spesso più alta rispetto a quelle vecchie”, conclude Buzelis. (2 OTT – deg)

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