Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

FLOTILLA, PELED:
ATTIVISTI MANIPOLATI

FLOTILLA, PELED: <BR> ATTIVISTI MANIPOLATI

Lo scopo della Flotilla “non era certo portare aiuti. E’ stata una grande, sfortunata e triste farsa. Una provocazione politica contro di noi. Voglio esprimere tutta l'indignazione dello Stato di Israele per il modo nel quale è stata presentata l'iniziativa della Flotilla. Ora tutti sappiamo che non era una missione umanitaria ma solo un'azione orchestrata per minare la legittimità di Israele e per favorire la propaganda dei gruppi estremisti”. E tra gli attivisti “penso che molti di essi ignorino tante informazioni e non sappiano che la flotta è stata organizzata e finanziata da Hamas, o da associazioni vicine ad Hamas. Sa quanto sono costate quelle barche? Dobbiamo credere che i membri della flotta si siano pagati le barche da soli? Sono stati manipolati. E hanno partecipato ad attività politiche illegali”. Lo afferma l'ambasciatore di Israele a Roma Jonathan Peled in una intervista a Il Giornale. E aggiunge: “E’ grave che rappresentanti del Parlamento abbiano partecipato a una missione illegale, ignorando gli appelli del presidente della Repubblica e del governo”. E’ vero che, una volta catturati, gli attivisti sono stati maltrattati e hanno ricevuto abusi? “E’ falso. Non c'è nessuna evidenza di maltrattamenti. Nessuna. Sono stati trattati secondo le leggi. Visitati dai funzionari delle loro ambasciate, e chi ha accettato di tornare in patria è stato rilasciato in due giorni. Cosa dicono: di non essere stati sistemati in hotel a 5 Stelle? Beh, questo non lo abbiamo fatto”. Qualcuno è ancora detenuto? “Sì, è ancora detenuto chi non ha voluto uscire da Israele”. Greta Tumberg è stata costretta a baciare la bandiera israeliana? “Non mi risulta. Credo che Greta Tumberg sia stata manipolata da qualcuno, per accusarci. Mi dispiace, aveva fatto battaglie importanti per l'ambiente, aveva affascinato molte persone, e ora sta giocando nelle mani di Hamas”. Cosa pensa delle manifestazioni pro-Pal in Italia? “Ho visto molta violenza. Sono manifestazioni contro il governo. Credo che abbiano poco a che fare con la Palestina. Voglio esprimere la mia solidarietà alle forze dell'ordine italiane che hanno avuto un comportamento efficiente ed esemplare”. E conclude: “Sono passati due anni dal massacro del 7 ottobre. Ora dobbiamo chiudere questo conflitto e trovare soluzioni politiche, e diplomatiche, che permettano agli israeliani di vivere in pace e in sicurezza E bisogna pensare anche a migliorare la vita dei palestinesi. Dobbiamo lavorare a favore degli interessi di tutti. Hamas lavora contro gli interessi di tutti. C'è un interesse comune, tra noi, l'Europa, l'America e il mondo arabo: sconfiggere Hamas. A quel punto si può lavorare insieme per un futuro di ricostruzione, di pace e di riconciliazione” (6 ott - red)

(© 9Colonne - citare la fonte)