Il presidente israeliano Isaac Herzog ha definito quella odierna “una mattina di notizie storiche e importanti”, ringraziando il primo ministro Benjamin Netanyahu, il team negoziale e i mediatori per il raggiungimento dell’accordo di pace su Gaza annunciato nella notte da Trump. Herzog ha espresso inoltre i suoi “più profondi ringraziamenti” proprio al presidente degli Stati Uniti per la sua “incredibile leadership nel garantire la liberazione degli ostaggi, porre fine alla guerra e creare speranza per una nuova realtà in Medio Oriente. Non c'è dubbio che meriti il Premio Nobel per la Pace per questo”. Il presidente israeliano ha aggiunto che se Trump visiterà Israele nei prossimi giorni, “sarà accolto con immenso rispetto, affetto e gratitudine dal popolo israeliano”. “Questo accordo porterà momenti di indescrivibile sollievo alle care famiglie che non dormono da 733 giorni”, ha aggiunto, giudicando l’intesa “un’opportunità di riparazione, di guarigione per aprire un nuovo orizzonte di speranza per la nostra regione”.
Da parte loro, diversi politici israeliani hanno già accolto con favore l'accordo di pace. “Aspettiamo i nostri figli con il fiato sospeso”, ha scritto il leader dell'opposizione Yair Lapid su X, ringraziando Trump. Benny Gantz, capo del gruppo “Resilienza per Israele”, ha dichiarato: "Tutti i nostri cuori sono con le 48 famiglie, sperando e pregando per la liberazione di tutti: i vivi in seno ai loro cari e i morti per una degna sepoltura nel suolo di Israele”. Da parte sua, il ministro della Difesa Israel Katz ha elogiato Trump e Netanyahu “per la leadership che ha portato all'accordo”, così come “gli eroici soldati delle IDF il cui coraggio, determinazione e incredibile sacrificio ci hanno portato a questo grande momento”. Da sottolineare il sì all’intesa raggiunta nella notte da parte del il ministro di estrema destra Yitzhak Wasserlauf, che si era in precedenza detto contrario agli accordi di cessate il fuoco che non includevano il ritorno di tutti i prigionieri. (9 OTT - deg)
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