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direttore Paolo Pagliaro

Gaza, Maiorino: speranza ora c’è, ma monitoreremo attentamente


Roma, 9 ott – “Stando naturalmente alle notizie di cronaca, anche oggi sono continuati i bombardamenti e le devastazioni su Gaza. Se questi nelle prossime ore si dovessero fermare, è senz'altro una buona notizia. Poter dare un po' di respiro a delle persone che sono state perseguitate, massacrate, spostate, deportate, uccise, affamate per due anni, è un sollievo enorme e io mi auguro fortemente che sia così. Cosa accadrà poi da qui alle prossime settimane è molto difficile da prevedere. Già il piano presenta dei buchi di per sé, però le proposte vanno guardate non solo nel contenuto, che presenta dei buchi e delle incertezze, ma anche rispetto a chi sono i proponenti delle proposte”. Così Alessandra Maiorino, vicecapogruppo M5S al Senato, a margine della conferenza stampa “Music for Peace. Flotilla di terra”, sulla consegna di aiuti umanitari a Gaza, promossa dal senatore M5S Luca Pirondini. “In questo caso – aggiunge - i proponenti sono il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è coinvolto il suo genero immobiliarista e speculatore immobiliare, Jared Kushner. Un ruolo dovrebbe averlo Tony Blair, il premier inglese più screditato della storia moderna che ha mentito al mondo per portare avanti la seconda guerra del Golfo.  Diciamo che gli estensori di questa proposta non godono di una eccessiva credibilità per chi vuole una pace giusta, visto che si chiede sempre una pace giusta anche rispetto ad altri conflitti che purtroppo affliggono in questo momento il globo”. “Non si capisce come possano avere un ruolo i palestinesi – aggiunge Maiorino - Naturalmente la speranza c'è sempre, però noi monitoreremo molto attentamente che cosa accadrà da qui ai prossimi giorni, innanzitutto quando cesseranno davvero le ostilità contro la popolazione civile palestinese, quando potranno entrare  gli aiuti. Noi oggi parliamo di aiuti che non sono potuti entrare fino ad ora, che sono stati gestiti attraverso la Gaza  Humanitarian Foundation con le conseguenze che conosciamo, cioè carestia, fame indotta, massacri e cecchinaggio di persone in fila per avere degli aiuti. Speriamo che tutto questo possa finire per sempre, che possa tornare l'Onu,  che possano tornare le Ong, che possa tornare la Santa Sede, che possano entrare insieme a tutti gli aiuti e magari anche i giornalisti a cui è stato impedito di entrare nella striscia di Gaza fino adesso, soltanto gli influencer di Netanyahu potevano fare i video degli aiuti durante questi due anni.  Speriamo che adesso i giornalisti liberi, indipendenti e internazionali possano entrare nella Striscia di Gaza” conclude la senatrice pentastellata. (PO / Roc) ////

(© 9Colonne - citare la fonte)
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