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direttore Paolo Pagliaro

GIOCO D'AZZARDO:
116 COMUNI IN 'CRISI'

GIOCO D'AZZARDO: <br> 116 COMUNI IN 'CRISI'

Pubblicato il report “Non così piccoli. La diffusione dell’azzardo online nei piccoli comuni italiani” di Federconsumatori, Isscon e Cgil. Il quadro che ne emerge è sempre più allarmante: in molti dei 3.142 comuni analizzati la diffusione del gioco online è fortemente sospetta, in particolare in alcune Regioni del Sud. Tra questi, sono 116 i comuni in “crisi acuta d’azzardo”, dove l’azzardo online è più che doppio rispetto alla media nazionale. La classifica del 2024 dei piccoli comuni vede in testa, a livello regionale, la Campania, con 3.045 euro giocati pro capite nel solo online; poco al di sotto troviamo la Calabria, con 2.910 euro, e la Sicilia, con 2.895. “Invece di tentare di arginare il fenomeno, educare sui rischi e contrastare la crescita dei disturbi da gioco d’azzardo, si decide semplicemente di nascondere la polvere sotto al tappeto, facendo progressivamente sparire dalla circolazione la gran parte dei dati di dettaglio dell’azzardo in Italia. Ribadiamo la nostra richiesta di totale trasparenza, rendendo disponibili tutti i dati, nessuno escluso” dichiarano Federconsumatori, Isscon e Cgil. Dal report emerge che molti dei 3.142 comuni analizzati (con popolazione tra 2.000 e 9.999 abitanti, pari a circa il 40% dei comuni italiani), la diffusione del gioco online è fortemente sospetta, in particolare in alcune Regioni del Sud. Tra questi sono 116 i comuni in “crisi acuta d’azzardo”, dove l’azzardo online è più che doppio rispetto alla media nazionale. Confrontando i dati con quelli dell’anno precedente si registra un “curioso” crollo del giocato in quelli che erano i primi due comuni in classifica: Anguillara Veneta (da 13073 euro giocati nel 2023 a 2018 euro nel 2024, con una diminuzione del -85%), Calliano (da 12.749 euro a 677 euro, -95%).  La classifica del 2024 dei piccoli Comuni vede in testa, a livello regionale, la Campania, con 3.045 euro giocati pro capite nel solo online; poco al di sotto troviamo la Calabria, con 2.910 euro, e la Sicilia, con 2.895. La classifica dei Comuni si apre con Lacco Ameno (NA), nell’Isola d’Ischia, dove ogni cittadino nel 2024 ha giocato online 12.492 euro, oltre 1.000 euro al mese (con una crescita del 62% rispetto al 2023, e del 351% rispetto al 2022). A poca distanza, da tutti i punti di vista, segue un Comune da tempo ai primi posti: Capri (NA), che fa registrare un giocato di 10.393 euro pro capite, ai quali sarebbe utile aggiungere i vistosi numeri dell’azzardo fisico, purtroppo vietati alla pubblicazione. Al terzo posto il comune di Mairano (BS) con 10.374 euro giocati, in crescita del 250% nell’arco di un biennio. Seguono Nociglia (LE) con 10.165 euro, Gravedona e Uniti (CO) con 9.275 euro per ogni cittadino nella fascia 18-74 anni. Vengono poi alcuni comuni calabresi - Stefanaconi (VV), Curinga (CZ) e Gerace (RC) - e siciliani, come Monterosso Almo (RG) e Balestrate (PA). La provincia di Brescia, oltre a Mairano, registra anche la presenza di Polaveno e Moniga del Garda (che però dimezza il giocato), con giocate triple rispetto alla media nazionale.
Si segnala la forte presenza nella classifica delle anomalie dei piccoli Comuni, di diverse realtà di interesse turistico: dal Sud alla Liguria, al Lago di Garda al Lago di Como. La presenza di turisti può influire sull’azzardo fisico, ma è del tutto ininfluente per l’azzardo online; l’ipotesi è, quindi, che in queste realtà una parte del ricavato del turismo, quello che sfugge ai radar della legge, sia riciclata nell’azzardo online. Estendendo la classifica, invece, a tutti i comuni italiani sopra i 2.000 abitanti resta saldamente al primo posto Castel San Giorgio (SA), con ben 18.045 euro giocati pro capite. A influire su questo andamento e sulla crescita del gioco contribuisce anche il sostanziale superamento del divieto di pubblicità dell’azzardo, subdolamente sostituito da una inefficace, costosa e poco credibile campagna sul cosiddetto “gioco responsabile”. (10 ott - red)

 
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