Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Clima, Aires: il Centro dell’atmosfera fa tappa in Senato

Roma, 16 ott - Il Centro internazionale per atmosfera, cambiamenti climatici e ambiente, Aires, nasce presso la Rocca di Sestola, ai piedi del Monte Cimone nel cuore dell’Appennino modenese. Qui la ricerca incontra la formazione e l’educazione ambientale, in uno spazio vivo e aperto a turisti, studenti, insegnanti, amministratori, imprese e curiosi di tutte le età. Il Monte Cimone, insieme ai comuni del territorio – Sestola, Fanano, Montecreto, Riolunato, Pievepelago e Fiumalbo – è una vera e propria ‘sentinella’ del clima, come altre montagne nel mondo. Osservarle ci aiuta a capire i cambiamenti climatici, per comprendere meglio il futuro del nostro Pianeta. Il progetto è stato presentato a Palazzo Madama, su iniziativa della senatrice Pd Vincenza Rando: “Ho voluto – afferma -che fosse conosciuto questo lavoro, questo percorso che si sta facendo attraverso Aires, che rispetto a tanti altri centri ha una valenza internazionale molto importante. Che fosse conosciuto anche per la visione che ha questo centro, che non fa solo ricerca scientifica e quindi affronta i temi dell'atmosfera e del cambiamento climatico, ma divulga, fa conoscenza e mette insieme conoscenza, formazione e territorio. Attraverso un percorso di conoscenza di quello che sta succedendo nel nostro pianeta, della cura che ognuno deve prendersi, credo che stia facendo un lavoro importante. Per questo ci tenevo molto a farlo conoscere anche in questo luogo importante del legislatore: bisognerebbe veramente avere una nuova grammatica della corresponsabilità per curare il nostro pianeta. Non è solo il compito degli scienziati, che chiaramente ci fa capire che cosa sta succedendo, come il pianeta sta reagendo e come ancora dobbiamo prendercene cura, ma è il compito di tutti noi, della società e dell'economia. Lo è ancora di più della politica, che ha fatto una cosa enorme nell'aver modificato l'articolo 9 della Costruzione, inserendo anche il tema della biodiversità e dell'ambiente, ma sono fondamentali le pratiche e le scelte politiche che devono essere fatte rispetto alla tutela del nostro pianeta”. “Aires – spiega il coordinatore Paolo Bonasoni - risponde a un bisogno molto pressante che è quello di fare corretta informazione sul clima, di cui c'è veramente estremo bisogno. Aires nasce dalla ricerca scientifica condotta a Monte Cimone dall'Aeronautica militare e dal Consiglio nazionale delle ricerche, passa per il ‘Sentiero dell'Atmosfera’ che è un evento didattico che porta fino alla vetta del Monte Cimone. Questo meeting segna l'avvio del Centro Aires per portare a livello regionale, nazionale e soprattutto internazionale questa informazione e questa attività. Il negazionismo climatico - è uno dei problemi più critici. La disinformazione è veramente incredibile, noi vogliamo rispondere proponendo una informazione corretta, una informazione scientifica sulle linee guida dell'Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change) rivolta innanzitutto alle scuole, ai ragazzi perché i giovani abbiano una visione corretta di quello che sta succedendo da un punto di vista climatico”. L’'Aeronautica militare – sottolinea il generale Luca Baione- è in prima linea come promotrice proprio di questo progetto, che oggi vedo la realizzazione della sua prima fase, anche nella sua funzione di rappresentanza presso l'Organizzazione meteorologica mondiale, ruolo che ho l'onore di ricoprire e questo proprio per rapportare a sintesi un'azione di sistema paese, un'azione sinergica che veda le attività di tutte le amministrazioni nazionali coinvolte finalizzate a promuovere questa eccellenza nazionale. Il Monte Cimone è uno dei 34 osservatori al mondo, l'abbiamo in Italia e adesso è stato fatto un primo passo con Aires. Lo dobbiamo internazionalizzare in modo che i corsi fatti a Monte Cimone siano aperti a tutti gli scienziati, a tutti gli operatori, a tutti gli stakeholders a livello internazionale che hanno a che fare con l'ambiente e con il cambiamento climatico. Noi siamo pronti come Aeronautica militare a fornire il nostro contributo scientifico lì sull'osservatore di Monte Cimone, e siamo pronti a livello di Organizzazione meteorologica mondiale, dove io esercito le funzioni di rappresentante permanente d'Italia, a certificare quei corsi che si fanno presso l'osservatorio di Monte Cimone come conformi ai protocolli internazionali, e di conseguenza spendibili in qualsiasi parte del mondo”. (PO / Roc) ///

(© 9Colonne - citare la fonte)