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OK CDM A MANOVRA:
‘’LEGGE SERIA DA 18,7 MLD’’

 OK CDM A MANOVRA: <BR> ‘’LEGGE SERIA DA 18,7 MLD’’

Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di bilancio per il 2026, con stanziamenti complessivi per 18,7 miliardi di euro tra misure fiscali, sostegno al lavoro, sanità, imprese e investimenti strategici. “Abbiamo messo in campo una manovra concreta che aiuta famiglie, lavoratori e imprese”, ha dichiarato la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa. Sul fronte fiscale, confermata la riduzione a tre aliquote Irpef, con un taglio dal 35% al 33% per i redditi tra 28 e 50 mila euro e la proroga del taglio del cuneo contributivo già introdotto in passato. “La priorità resta mettere più soldi in busta paga ai lavoratori e sostenere chi ha di meno”, ha sottolineato Meloni. Detassati i premi di produttività (soglia elevata da 3 a 5 mila euro) e alcune componenti del salario come straordinari, turni notturni e festivi. Previsti inoltre incentivi per i rinnovi contrattuali dei redditi fino a 28mila euro, con aliquota ridotta al 5% sull’incremento salariale. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha aggiunto che il governo ha agito “non per aumentare la pressione fiscale, ma per redistribuirla tra soggetti diversi”, privilegiando famiglie e lavoratori più esposti, e garantendo che le misure sul sistema bancario siano “assorbibili senza contraccolpi”. Giorgetti ha spiegato come la legge di bilancio preveda misure strutturali e temporanee per le banche: tra queste, la possibilità di liberare riserve, l’aumento dell’Irap e nuovi criteri di deducibilità dei crediti fiscali. “Il sistema bancario italiano è solido e profittevole” e può sostenere uno sforzo, ha ricordato il ministro, sottolineando come le modifiche siano compatibili con la stabilità finanziaria e i rating internazionali. Previsto anche un incremento delle pensioni minime di 20 euro mensili, a supporto dei redditi più bassi, in linea con l’inflazione. Sul versante sanitario, la legge di bilancio stanzia 7,4 miliardi di euro in più rispetto al 2025, portando il fondo sanitario a 140,6 miliardi. Serviranno tra le altre cose ad assumere 6.300 nuovi infermieri, mille medici e per aumenti salariali stimati di 1.630 euro annui per gli infermieri e circa 3.000 euro per i medici. “Seguendo questa tendenza, a fine legislatura le risorse aggiuntive sulla sanità rispetto al 2022 saranno circa 30 miliardi”, ha spiegato Meloni. Particolarmente soddisfatto di questa misura il vicepremier Antonio Tajani: “In questa manovra c'è attenzione alla sanità che è una priorità per tutti quanti noi: abbiamo chiesto da tempo assunzioni di infermieri e medici e c'è una prima risposta concreta, parte di una strategia. Il tema della salute è fondamentale quindi siamo soddisfatti di come si è conclusa la trattativa, poi avremo i prossimi anni per migliorare".  L’altro vicepremier, Matteo Salvini, elogia invece la pace fiscale: “Sono molto contento: finalmente riusciamo a mettere in legge di bilancio ossigeno e speranza, la rottamazione di tutte le carte esattoriali dell'Agenzia delle entrate fino a tutto il 2023. E' una platea di 16 milioni di italiani, escludendo coloro che non hanno mai fatto la dichiarazione dei redditi e includendo tutti coloro, 16 milioni di persone che per il Covid, le guerre, il caro energia ecc" non sono riusciti "pur dichiarando a versare tutto il dovuto. Nove anni di rate tutte uguali, senza una maxirata di ingresso e senza le sanzioni. Quindi si paga il capitale con gli interessi, come una sorta di mutuo a lungo termine, 108 rate tutte uguali: da oggi molti italiani in difficoltà possono rivedere la luce". Il governo conferma il sostegno alle imprese con credito d’imposta, super e iper ammortamento, oltre a misure per le Zes e la nuova Sabatini. Complessivamente, gli investimenti privati e pubblici ammontano a circa 8 miliardi di euro per sostenere competitività e innovazione. Per la difesa, le risorse aggiuntive saranno progressivamente aumentate fino al 5% del Pil entro il 2035, con un incremento iniziale di 12 miliardi di euro destinati a personale, missioni internazionali e ricerca tecnologica. Giorgetti ha precisato che una parte dei fondi potrà essere finanziata attraverso il progetto Safe, prestiti a lungo termine coordinati dall’Europa. Il ministro dell’Economia ha aggiunto di star lavorando a una maggiore efficienza nella gestione del patrimonio pubblico immobiliare e nella riscossione locale, attraverso strumenti innovativi e società partecipate, senza intaccare l’autonomia dei comuni. “È un lavoro di equilibrio tra sostegno sociale, crescita economica e responsabilità finanziaria” ha concluso Meloni, rimarcando l’impegno del governo a mantenere il deficit sotto controllo e a rafforzare i settori strategici del Paese. (Sis - Roc)

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