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direttore Paolo Pagliaro

“Ogni stupida cosa”: al Teatro Binario30 un viaggio tra ironia e orrore

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

“Ogni stupida cosa”: al Teatro Binario30 un viaggio tra ironia e orrore

Al Teatro Binario30 di Roma - via G.Giolitti 159 -  va in scena Ogni stupida cosa, uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Marica Roberto, attrice, cantante, autrice e regista siciliana. L’appuntamento  è sabato 1 novembre alle ore 19.30 e domenica 2 novembre alle ore 17.30. Vincitore del Bando “La dignità inquieta” dell’Università La Sapienza di Roma e finalista al “Palio Poetico Teatrale Ermo Colle”, lo spettacolo intreccia poesia, teatro e memoria in un monologo intenso e delicato. Una donna, un diario, una guerra: da questi elementi nasce un racconto che oscilla tra l’ironia della vita quotidiana e la vertigine della coscienza di fronte all’orrore. Le parole si susseguono come pensieri sparsi, in bilico tra leggerezza e dolore, fino a cedere il passo alla realtà più cruda. La rappresentazione è arricchita dai contributi video di Hossam Al Madhoun, dal disegno luci di Stefano Stacchini e composizioni elettroniche originali. Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Binario30, in via G. Giolitti 159, con biglietti a 14 euro (intero) e 10 euro (ridotto per pensionati e under 25). Marica Roberto è autrice di racconti e opere teatrali e da anni porta in scena  spettacoli a Roma come a Milano, passando per la Sicilia e la Calabria. “Il mio spettacolo è vincitore di un bando con un tema importante e forte: la dignità. La dignità intesa non come una parola vuota o un ideale lontano, ma una sostanza viva dell’esistenza. La dignità come spazio da proteggere ogni giorno, insidiato da ingiustizie, violenze ed esclusioni. Una conquista mai definitiva, che chiede di essere ogni volta ripensata, riaffermata, reinventata. Io mi soffermo sulle guerre, mettendo al centro - del mio cuore - la Palestina” dice l’attrice. (P.O. Gil)

FILIPPO CACCAMO, FUORI DI TELA

Dopo tre anni di sold out nei teatri di tutta Italia a ridere delle follie tragicomiche del “mondo scuola”, Filippo Caccamo – 2 milioni e mezzo di follower tra Instagram, Facebook, YouTube e TikTok – è pronto da novembre a calcare la scena con il suo nuovo spettacolo Fuori di Tela (scritto e interpretato dallo stesso Caccamo, prodotto dalla sua agenzia Talia Media in partnership con Teatro Verdi di Montecatini Terme e Essevuteatro di Firenze).  Il nuovo show esce dal tracciato “scolastico” di Filippo: l’attore si allontana da banchi e cattedre per abbracciare il lato comico del quotidiano trasformando in risate episodi che tutti noi viviamo ogni giorno e che ci possono apparire insignificanti. Il fil rouge narrativo, originale e fuori dagli schemi, trae ispirazione dalla storia dell’arte. Da qui, il titolo Fuori di Tela: sul palcoscenico Filippo – ex insegnante e laureato proprio in Scienze dei Beni Culturali e Storia e Critica dell’Arte – proporrà una carrellata di grandi artisti che, rompendo gli schemi, hanno segnato i punti di svolta della storia dell’arte. In primis Lucio Fontana, che con il suo celebre taglio fa uscire l’arte dalla tela (il titolo dello spettacolo è proprio un omaggio alla sua intuizione); poi Caravaggio, che, di fatto, ha inventato la fotografia moderna catturando l’immagine in fieri, senza posati; o ancora Giotto, il primo a rappresentare il cielo azzurro (anziché dorato) e il primo a far piangere le figure dipinte, inserendo le emozioni nelle rappresentazioni. Elementi che oggi ci paiono scontati e ovvi, ma che al tempo rappresentarono una rivoluzione epocale dell’arte.  «Fuori di Tela è un mosaico colorato e imprevedibile, in cui ogni tassello – una canzone, una battuta, un ricordo, una risata – contribuisce a creare un’esperienza teatrale viva, fuori dagli schemi. È una confessione spudorata travestita da commedia, o forse il contrario. Più che uno spettacolo, è il mio invito personale a lasciarsi andare.  A ridere, a riconoscersi, a guardare anche i propri difetti come parte di un’opera unica e irripetibile, fatta di contraddizioni, sorprese e meravigliose assurdità. Una tela, fuori di tela!», racconta Filippo Caccamo. (red Gil)

COME SE NIENTE FOSSE DI DAVIDE GRILLO

 Sabato 25 ottobre ultimo spettacolo WONDERLAND POP, la sezione in Franciacorta degli spettacoli Wonderland Festival, il festival multidisciplinare di IDRA Teatro. In scena a Cologne (Brescia) Davide Grillo, attore e talento della stand up comedy, vincitore del premio In-box che seleziona le migliori proposte nazionaliLa mancanza di senso è un problema che ha a che fare con la vita in sé o con la vita che facciamo? COME SE NIENTE FOSSE di Davide Grillo è il tentativo di raccontare lo smarrimento della generazione dei nati tra gli anni ‘80 e ‘90. Il sentirsi in ritardo rispetto alla vita, l’ansia, la competizione continua e il senso di colpa sono alcuni tra i temi affrontati, attraverso il genere fantastico e il pensiero esistenzialista. . Appuntamento alle 21  al Cinema Teatro "Cristoforo Torri".  (red Gil)

 

 “IN BOCCA AL LUPO, VIVA IL LUPO” CON MASSIMO WERTMÜLLER 

Massimo Wertmüller torna nuovamente a teatro con IN BOCCA AL LUPO, VIVA IL LUPO! Spettacolo diretto da Francesco Sala in programma il 25 e 26 ottobre al Teatro Vittoria di Roma. In bocca al lupo, viva il lupo! è un viaggio teatrale e sentimentale che racconta il millenario rapporto tra il lupo e l’uomo nella Storia. Preoccupati oggi più che mai per la probabile estinzione di questo bellissimo animale, dichiariamo tutti gli animali specie protette; anche dalle fake news che fanno passare l’antenato del cane come bestia terribile e pericoloso assassino (lupo feroce, lupo cattivo, mangiatore di pecore e bambini: Attenti al lupo!). Attenti all’uomo piuttosto!Cosa possiamo e dobbiamo fare di fronte a problematiche come quelle di lupi e cinghiali? Riprendere a sparargli contro? Chiudere tutte le specie in apposite riserve? Come ci guardano gli animali? Wertmüller ci accompagna in una escursione metafisica, surreale, politica, appassionata e divertente su sentieri della poesia e della Storia: inciampa nel mito, media tra pastori antichi e moderni, predatori e prede. Nel suo diario di viaggio c’è la saggezza di Trilussa e quella di Lucrezio, ci sono le sonorità, le musiche, i richiami della natura evocati per noi dalle note e dagli effetti di Pino Cangialosi. Alla ricerca del lupo: senza sentieri, mappe, pregiudizi. Un viaggio poetico e irriverente per una nuova politica della Natura. Salviamo questa nostra civiltà condannata allo sfruttamento della Terra e all’autodistruzione. (red Gil)

 

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