Roma, 28 ott – Sensibilizzare i più giovani sul valore del rispetto, della legalità e dell’amore autentico come antidoti alla violenza di genere: è stato questo il cuore della giornata di studio “Comunicazione e violenza di genere. Dialogando con le nuove generazioni”, promossa alla Camera dei deputati dalla presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Martina Semenzato. L’iniziativa, svoltasi nella Sala Refettorio di Palazzo San Macuto nell’ambito del ciclo “Il Taccuino degli appuntamenti – Nuovi linguaggi contro la violenza di genere”, ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di studenti e un tavolo di relatori interamente al maschile. Un segnale preciso, ha spiegato Semenzato, “per sensibilizzare proprio l'universo maschile nella lotta alla violenza di genere, perché la lotta è uomini insieme alle donne”. “Non solo parlare ai giovani – ha sottolineato Semenzato – ma coinvolgerli in un percorso condiviso. Vedere più di un centinaio di ragazzi delle scuole che sono stati super sensibili e reattivi fa capire che il percorso è quello giusto. Noi dobbiamo necessariamente investire sulle nuove generazioni, ma la cultura del rispetto è una cultura che parte da tutti noi, anche dagli adulti”. La presidente ha richiamato la necessità di “un patto di corresponsabilità che deve nascere in famiglia, essere abbracciato dalla scuola, dalla società civile e dalla politica che lo mette a terra”. E ha aggiunto: “Oggi abbiamo capito quanto sia importante la rete, quanto contino i valori e quanto su questi dobbiamo continuare a investire. L'amore vero è quello a cui dobbiamo educare i nostri ragazzi e le nostre ragazze”. Accanto a lei, tra gli interventi più attesi, quello di don Antonio Coluccia, sacerdote impegnato da anni nella lotta alla criminalità e per l’inclusione sociale: “Abbiamo parlato della persona – ha spiegato – e dell’importanza che abbia sempre attenzione e riconoscimento. I sentimenti creano armonia nella persona e l’amore è l’unica risposta”. “Bisogna educarsi a un amore responsabile e consapevole – ha proseguito Coluccia –. Responsabile perché vuol dire risposta a un dono più grande che Dio ci ha fatto, quello di poter condividere con un’altra persona un progetto di vita. Io credo ancora nell’amore, credo nella vita di questi ragazzi, credo che possano essere felici realmente, percorrendo l’unica strada possibile: il rispetto della persona, del territorio e l’impegno per una società più giusta e benevolente”. L’incontro, scandito dagli interventi e dal dialogo diretto con gli studenti, ha ribadito l’importanza di lavorare “in rete”, come ha ricordato Semenzato, per costruire una nuova narrazione della parità e contrastare la violenza di genere partendo proprio dal linguaggio e dalla formazione delle nuove generazioni.
(PO / Roc)
News per abbonati
- 19:49 Documento senza titolo
- 19:47 NEUROSCIENZE, A TAORMINA I RICERCATORI FANNO SQUADRA (2)
- 19:46 NEUROSCIENZE, A TAORMINA I RICERCATORI FANNO SQUADRA (1)
- 19:44 LAVORO, CR FVG: OK A MOZIONE CONTRASTO INCIDENTI (2)
- 19:42 LAVORO, CR FVG: OK A MOZIONE CONTRASTO INCIDENTI (1)
- 19:40 ASSEMBLEA ANCI, FITTO: CASA E SPOPOLAMENTO AREE RURALI PRIORITÀ UE
- 19:38 ASSEMBLEA ANCI, FITTO: A BREVE NUOVA AGENDA EUROPEA PER LE CITTÀ
- 19:37 MANOVRA, M. MELONI (PD): TAGLIATI SERVIZI ESSENZIALI PER I CITTADINI
- 19:36 MOBILITÀ, CASU (PD): CAMBIARE ROTTA SUL TRASPORTO PUBBLICO
- 19:33 GIUSTIZIA, GASPARRI (FI): INVITO L’ANM E TOGATI A SMETTERE DI MENTIRE




amministrazione