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Minori: alla Camera la storia di Davide Tonelli, il “bambino zero” dei “diavoli della Bassa”

Roma, 3 nov - A ribattezzarlo il “bambino zero” è stato Pablo Trincia, autore del podcast e del libro “Veleno”, da cui è stata tratta una fortunata miniserie per la tv, ispirata al celebre caso di cronaca degli anni novanta dei "diavoli della Bassa modenese", una presunta setta che secondo le accuse avrebbe organizzato riti satanici in cui sarebbero stati molestati e assassinati bambini: un’inchiesta che ebbe come conseguenza l’allontanamento di sedici bambini dalle rispettive famiglie. La verità processuale stabilì però che non vi furono riti satanici né vennero commessi omicidi, e l’ipotesi formulata dai giudici è che le tecniche di interrogatorio dei bambini da parte degli psicologi avessero portato i bambini ad elaborare falsi ricordi. Tra questi Davide Tonelli Galliera, che ha raccontato la sua storia nel libro “Io, bambino zero. Come la giustizia ha fallito: la mia verità sul caso dei Diavoli della Bassa modenese” (casa editrice Vallardi) presentato oggi alla Camera su iniziativa della deputata M5S Stefania Ascari. “Sicuramente – spiega l’autore del libro - c'è da cambiare totalmente il sistema e adottare dei mezzi efficaci per l'ascolto del minore. E’ stata adottata la Carta di Noto che però non è mai stata seguita: va seguito un protocollo valido, non che il genitore o lo psicoterapeuta possano avere il ruolo di un detective o di un investigatore privato, perché il genitore deve fare il genitore, lo psicologo lo psicologo, il magistrato il magistrato, non si possono invertire tutti questi ruoli insomma”. “Quello che sto facendo – aggiunge - è proprio per fare in modo che nessun bambino soffra come ho sofferto io, perché non c'è cosa più ingiusta che ti possono fare che privarti della tua innocenza, soprattutto perché accusi persone che non ti hanno mai fatto niente di cose orribili, di cui poi te ne rendi conto col tempo, e quando cresci dovrai combattere con tutti i traumi e i danni che ti hanno creato”.
“La politica deve essere concreta – afferma Ascari - ho chiesto una commissione d'inchiesta sul fenomeno degli allontanamenti dalla famiglia di origine e l'introduzione in case famiglia e comunità, per capire, monitorare. Abbiamo chiesto, in Commissione giustizia, l'apertura di un'indagine conoscitiva sul fenomeno settario, sulla manipolazione mentale, che è un aspetto ad oggi sommerso: si parla tra i sei e gli otto milioni di persone, e soprattutto minori allontanati dalle famiglie di origine. E ancora ci sono state importanti modifiche all'interno del Codice civile e del Codice di procedura civile, per quanto riguarda l'obbligo dell'audio-video quando si interloquisce e si parla con un minore in sede protetta, in modo che quello che dice rimanga e non possa essere traslato o riportato in modo scorretto come era successo con Davide. Non bisogna mai smettere di pretendere verità e giustizia, perché il caso di Davide ha portato in evidenza la storia del mio territorio: 16 bambini allontanati dalle famiglie di origine sulla base di accuse orribili, abusi sessuali, rituali, satanici e come ha detto Davide era tutto falso, ma nel mentre ci sono genitori che si sono tolti la vita. Tutto questo è inaccettabile – conclude la parlamentare M5S - e per questo bisogna lavorare oltremodo sulla formazione di tutti gli operatori e operatrici che ruotano attorno alla tutela dei minori”. (PO / Roc) ////

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