"Troppo". Con questa parola che Gennaro Giudetti, operatore umanitario ONU, descrive quanto ha visto durante i nove mesi trascorsi a Gaza, dove al momento non può rientrare, perché l’ultima volta il governo israeliano gli ha rifiutato il visto. "Quello che ho visto a Gaza è troppo. Troppo per qualsiasi essere umano. All'inizio – racconta – i bambini in ospedale ci chiedevano matite e colori per disegnare, poi hanno iniziato a chiederci vestiti. Ultimamente ci chiedevano di morire, perché erano stanchi di soffrire e volevano raggiungere i loro genitori. Quando un bambino inizia a chiederti di morire è troppo”. La sua testimonianza è stata al centro della conferenza stampa organizzata alla Camera dalla deputata Carmen Di Lauro (M5S): “Da tempo parliamo di Gaza e della questione palestinese, ma in passato se ne è parlato poco e male”, ha detto, sottolineando l’importanza di “voci libere e indipendenti che raccontino”. Ora a Gaza, ha proseguito Giudetti, la distruzione coinvolge oltre il 90% dei palazzi e delle infrastrutture: “Non c’è più nulla a Gaza – ha detto – Tutto ciò che era medico veniva distrutto, per non parlare della distruzione degli aiuti umanitari e alimentari”. Una distruzione che per l’operatore umanitario chiama in causa anche le istituzioni europee: “A Gaza non è morta solo la gente di Gaza, è morto anche il diritto internazionale e tutti i valori e principi europei”, ha detto. (4 nov-mol)
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