L’Ambasciatore d’Italia a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha ospitato in Residenza l’evento “Consapevolezza delle emergenze ambientali: vedere l’invisibile… oltre la percezione”, organizzata nell’ambito delle iniziative promosse dall’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata per favorire la cooperazione bilaterale tra Italia e Spagna nella lotta al cambiamento climatico. All’evento era presente un pubblico di docenti di diverse università di Madrid, ricercatori del Consejo Superior de Investigaciones Científicas, nonché rappresentanti di imprese nel settore della sicurezza ambientale. Nell’intervento di apertura, dopo aver sottolineato la necessità di un approccio condiviso nella lotta alla crisi climatica, l’Ambasciatore ha osservato che non sono attesi esiti risolutivi in occasione della COP30 di Belém e che sarà pertanto fondamentale garantire risorse a beneficio delle comunità più vulnerabili. In tal senso, l’Ambasciatore ha rimarcato l’importanza di disporre di strumenti efficaci per la diagnosi immediata e l’intervento tempestivo in seguito a catastrofi naturali, come le gravi alluvioni che negli ultimi anni hanno colpito Italia e Spagna. La condivisione di buone pratiche tra i due Paesi è quindi essenziale per trasformare la consapevolezza ambientale in azioni concrete e coordinate. Intervenendo durante la conferenza, il Prof. Massimiliano Lega (Università “Parthenope” di Napoli), ha illustrato tecniche di monitoraggio, tra cui l’uso di droni, e spiegato come la capacità di andare oltre l’evidenza visiva consenta di comprendere i fenomeni ed acquisire consapevolezza dei rischi. La Prof.ssa Roberta Teta (Università “Federico II” di Napoli), ha in seguito presentato un caso di inquinamento dovuto alla fioritura anomala di cianobatteri nel Lago di Averno in Campania e sottolineato l’importanza di un approccio interdisciplinare alla tutela ambientale. L’Ing. Fabrizio Curcio, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nelle aree colpite da alluvioni in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, già Capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha condiviso esperienze operative di gestione delle emergenze. Tra queste, egli ha citato il recupero della nave Costa Concordia, naufragata in Toscana, come esempio di coordinamento efficace tra istituzioni e protezione civile. Infine, il Prof. Jorge Gaspar (Universidad Politécnica de Madrid), ha analizzato esempi di criticità in Spagna e America Latina. In particolare, ha descritto il fenomeno della DANA di Valencia dello scorso anno, quando si registrarono in poche ore le precipitazioni di un intero anno, a testimonianza della crescente necessità di dominare le nuove tecnologie e di predisporre procedure di intervento. (red - 5 nov)
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