Consegnate questa mattina alla Corte di Cassazione le firme, utili per chiedere il referendum sulla riforma della giustizia, raccolte alla Camera dei Deputati dai capigruppo Chiara Braga del Partito democratico, Riccardo Ricciardi del Movimento 5 Stelle e Luana Zanella di Alleanza Verdi-Sinistra. “Oggi consegniamo le firme raccolte alla Camera dei Deputati per chiedere il referendum su questa pessima riforma della giustizia che in realtà non migliora di nulla la qualità del servizio giustizia per i cittadini, ma risponde solo a una volontà di indebolire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, e di ricondurre sotto il potere politico l’operato dei pubblici ministeri”, ha detto Braga, che ha sottolineato: “È una riforma sbagliata che stravolge l’equilibrio dei poteri e un fondamento della nostra Costituzione. Ci batteremo insieme alle altre forze, perché questo pessimo stravolgimento della costituzione, unito al disegno del premierato e all’autonomia differenziata venga bloccato dalla voce dei cittadini”.

Il capogruppo M5S alla Camera Ricciardi ha dichiarato che il referendum "vuole contrastare questa riforma che nulla ha a che fare con i problemi veri della giustizia, che sono tempi rapidi per i processi e certezza della pena. Questa riforma non farà assolutamente nulla di tutto questo, ma semplicemente accentrerà il potere nelle mani del potere politico". Questo, ha concluso, "sarà un problema per tutti i cittadini". Sulla stessa linea la capogruppo di Avs Zanella, che ha definito la riforma un “tentativo di accentrare il potere e di demolire la nostra Costituzione. Siamo quindi in difesa della divisione dei poteri, difficilmente conquistata con la Resistenza e nel corso di una Costituente dove questa organizzazione statuale è stata molto pensata e siamo qui in difesa della vera giustizia, una giustizia giusta al servizio di tutti i cittadini e le cittadine”. (7 NOV - sio)