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Giorgia torna con “G”: un nuovo capitolo tra introspezione e rinascita musicale

Musica
Concerti, dischi, biografie, tributi e novità dalla Rete. Lo "Speciale musica" si snoda lungo il variegato mondo del rock e del pop attraverso personaggi, sonorità e aneddoti "unici nel loro genere". Ogni settimana vengono pubblicate le notizie riguardanti gli artisti italiani e stranieri, dai mostri sacri alle giovani promesse nate nei talent show. Un servizio che consente di essere sempre aggiornati sulle hit del momento e sulle star immortali.

Giorgia torna con “G”: un nuovo capitolo tra introspezione e rinascita musicale

Giorgia torna con un nuovo lavoro discografico: “G”, in uscita venerdì 7 novembre. A quasi tre anni dall’ultimo album, l’artista presenta un progetto che riflette pienamente la sua identità attuale, un viaggio sonoro che segna una nuova tappa del suo percorso umano e artistico. “G” non è un concept album nel senso tradizionale, ma un mosaico di emozioni e sonorità unite da un unico filo conduttore: Giorgia stessa. È lei il centro di questo racconto musicale, che nasce dal desiderio di ripartire da sé, dalla voce e dalla libertà creativa che da sempre la contraddistinguono. Il disco è disponibile in CD e vinile nero, con edizioni limitate autografate in vinile trasparente e verde acqua, oltre a una special edition CD su Amazon. Reduce dal tour estivo “Come Saprei Live 2025”, che ha registrato il tutto esaurito celebrando i trent’anni dello storico brano, Giorgia si prepara ora a tornare nei palasport italiani da fine novembre, pronta a condividere con il pubblico la nuova energia di “G”.

Sting torna in Italia nell’estate 2026 con due concerti

Sting, vincitore di 17 Grammy Award, arricchisce il suo tour mondiale “Sting 3.0” con due nuove date italiane che lo vedranno protagonista la prossima estate insieme al suo inconfondibile trio, formato dal chitarrista Dominic Miller, suo storico collaboratore, e dal batterista Chris Maas (già con Mumford & Sons e Maggie Rogers). Il 3 luglio 2026 Sting si esibirà a Perugia, sul palco dell’Arena Santa Giuliana, nell’ambito di Umbria Jazz. Pochi giorni dopo, il 31 luglio 2026, sarà invece a Bassano del Grappa, al Bassano Music Park presso il Parco Ragazzi del ’99, per un altro grande appuntamento dal vivo.

Romaeuropa e Villa Massimo: il 14 novembre il Decoder Ensemble in concerto tra mistica e contemporaneità

Prosegue la collaborazione tra Romaeuropa Festival e Villa Massimo, che torna a celebrare la musica contemporanea con un nuovo appuntamento di grande intensità. Protagonista della serata del 14 novembre sarà il Decoder Ensemble, formazione fondata nel 2011 ad Amburgo dal compositore e pianista Andrej Koroliov, riconosciuta oggi tra le realtà più innovative e versatili della scena musicale europea. Il concerto, dal titolo “Ma/Wanderin”, propone un viaggio sonoro che attraversa i territori della disperazione e della speranza, ispirandosi all’opera mistica di Teresa d’Avila, Il castello interiore (The Interior Castle). Pubblicato durante l’epoca dell’Inquisizione, il testo descrive la trasmigrazione dell’anima attraverso sette “appartamenti interiori”, simbolo di un cammino progressivo verso la perfezione spirituale e mentale. In uno dei passaggi più suggestivi, Teresa d’Avila ricorre alla metafora del bruco e della farfalla: la morte della crisalide e la rinascita dell’insetto alato rappresentano il momento di trasformazione e risveglio della coscienza, tema che risuona profondamente anche nella tradizione Zen. Qui il concetto di Ma - il “vuoto pieno di possibilità” - diventa il punto di svolta, l’istante in cui il desiderio di liberarsi da ogni attaccamento materiale si trasforma in pura consapevolezza.

Sano annuncia “Opopomoz”: il debutto tra verità, caos e melodia

Ventun anni, un passato nell’underground partenopeo e una personalità artistica già fortemente riconoscibile: Sano, anima dei Thru Collected, debutta con il suo primo album “Opopomoz”, in uscita il 14 novembre per Bomba Dischi/WEA. Sperimentatore instancabile e autore diretto, Sano porta nel disco una miscela personale di cantautorato, rap, urban napoletano e trap 3.0, fondendo mondi e linguaggi in un sound originale e sincero. Il progetto, scritto e prodotto insieme a Rainer Monaco (Thru Collected) e Drast (Psicologi), riflette una tensione costante tra istinto e controllo, tra desiderio di chiarezza e bisogno di libertà creativa. Il vero filo conduttore di “Opopomoz” è la scrittura, ruvida e viscerale, che alterna rabbia e delicatezza, istintività e riflessione. È un lavoro che nasce dal bisogno di fare ordine nella propria arte, di crescere senza rinnegare le origini, cercando una forma di comunicazione più diretta ma sempre autentica. L’album arriva dopo i singoli “Opopomoz”, “Gelosissima” e “Calore”, che hanno tracciato la rotta verso una maturità artistica capace di tenere insieme radici underground e aperture mainstream. Il titolo dell’album si ispira al film d’animazione di Enzo D’Alò, dove “Opopomoz” è la parola magica che dà inizio a un viaggio di consapevolezza. Nella visione di Sano, quella stessa parola diventa una metafora di trasformazione: il passaggio dall’indipendenza pura al mondo del pop, con le sue seduzioni, le sue contraddizioni e la sua potenza comunicativa.

(© 9Colonne - citare la fonte)