È ufficialmente finito il più lungo shutdown della storia americana. Il presidente Donald Trump ha firmato un pacchetto di finanziamenti per riaprire il governo federale dopo che la Camera ha votato 222 a 209 a favore di un accordo raggiunto tra i repubblicani e i democratici centristi del Senato, che manterrà in funzione il governo fino a gennaio e garantirà che alcune agenzie chiave saranno finanziate per il resto dell'anno fiscale 2026. L'approvazione pone fine a una situazione di stallo congressuale durata 43 giorni, che ha pesantemente limitato il trasporto aereo e ha bloccato gli stipendi dei dipendenti federali e i sussidi alimentari per milioni di persone.
“Oggi inviamo un messaggio chiaro: non cederemo mai al ricatto”, ha detto il presidente degli Stati Uniti ai suoi oppositori democratici, prima di firmare il testo tra gli applausi dei legislatori repubblicani riuniti attorno a lui nello Studio Ovale. Il tycoon ha attribuito la responsabilità dello shutdown ai democratici. “Quindi voglio solo dire al popolo americano: non dimenticatelo. Quando arriveranno le elezioni di medio termine e altre cose, non dimenticate cosa hanno fatto al nostro Paese”, ha aggiunto. L'accordo raggiunto garantisce un voto anticipato al Senato a dicembre sui sussidi Obamacare in scadenza, su cui i democratici hanno concentrato le loro richieste durante la battaglia per lo shutdown. Ma è improbabile che un voto per estendere i sussidi abbia successo, una probabilità che ha scatenato forti reazioni negative in tutto il partito democratico. (13 NOV - deg)
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