“Un altro successo che merita di essere celebrato, una vittoria che racconta della crescente attenzione nel mondo sull’Italia del cinema e del fascino esercitato sul pubblico internazionale dalla sua creatività, capace di parlare un linguaggio che supera i confini nazionali. Oggi festeggiamo i riconoscimenti conquistati nell’ambito della 40ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Mar del Plata: il Premio miglior attore protagonista a Saul Nanni per il film ‘La gioia’, film con cui Nicolangelo Gelormini si è aggiudicato il Premio alla regia e che ha ricevuto anche la Menzione speciale di Signis, World Catholic Association for Communication.
Risultati che sottolineano il valore di un’intera filiera e che sono il frutto di un grande lavoro di squadra con Cinecittà in prima linea per sostenere il viaggio del nostro cinema all’estero”.
Così il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni a poche ore dalla chiusura del Festival Internazionale del Cinema di Mar del Plata, che per l’edizione 2025 ha visto l’Italia nelle vesti di Paese ospite d’onore, una partecipazione rappresentata anche dai sette film – “Fuori” di Mario Martone, “Le città di pianura” di Francesco Sossai, “Manara” di Valentina Zanella, “Napoli-New York” di Gabriele Salvatores, “Nonostante” di Valerio Mastandrea, “Paternal Leave” di Alissa Jung, “Testa o croce?” di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis – nella sezione “Italian Screens”, iniziativa congiunta di Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, coordinata dal Dipartimento per l’internazionalizzazione di Cinecittà.
Antonio Saccone, Presidente di Cinecittà: “È stata un’opportunità importante, colta appieno con gli ‘Italian Screens’ promossi dai Ministeri della Cultura e degli Affari Esteri e da Cinecittà, e che si stanno dimostrando un’intuizione promozionale efficacissima. Parliamo di un festival da 130.000 presenze, una grande finestra su un mercato vitale come quello sudamericano. I premi alla regia di Gelormini e al suo interprete Saul Nanni e la menzione al Signis, per un film coraggioso e potente come ‘La gioia’, sono una festa che si aggiunge a una missione internazionale compiuta. Sinergia e intelligenza delle istituzioni e espressione dei talenti artistici fanno e faranno viaggiare ancora lontano e a lungo il nostro cinema”.
(P.O. red)
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