Da-da-un-pa, da-da-un-pa, da-da-un-pa: impossibile non ricordare - o non aver visto magari in una puntata di Techetechete' - le gemelle Kessler che cantano e ballano la famosissima sigla della prima edizione di "Studio Uno": varietà televisivo tra i più importanti della storia della Rai. Gambe bellissime, voci armoniose, passi perfetti, intesa straordinaria, eleganza, talento, finezza e garbo: era il 1961 e l’Italia scopriva il duo artistico tedesco composto dalle sorelle Alice ed Ellen Kessler che non avrà eredi e che negli anni Sessanta conoscerà una notorietà senza pari. Una straordinaria carriera tra danza, musica, tv e teatro che le ha viste sempre unite. Anche nella morte. Oggi infatti il mondo dello spettacolo dice addio ad entrambe. Nell’aprile del 2024, le leggendarie gemelle dello show dichiararono al quotidiano tedesco Bild: “Vogliamo essere sepolte un giorno nella stessa urna” specificando di voler essere seppellite insieme alle ceneri della madre Elsa e del loro cane Yello."È ciò che abbiamo stabilito nei nostri testamenti", disse infatti Ellen Kessler a Bild. “La nazione è in lutto” scrive oggi il giornale che riporta che le leggendarie artiste sono morte a Grünwald, vicino a Monaco di Baviera: hanno scelto di porre fine alla loro vita insieme. L’ipotesi più accreditata è che le 89enni -che abitavano fianco a fianco in due appartamenti comunicanti, divisi soltanto da una parete scorrevole - abbiano scelto il suicidio assistito. In Germania, il suicidio assistito è consentito a determinate condizioni: la persona deve, tra le altre cose, "agire responsabilmente e di propria spontanea volontà". Deve essere maggiorenne e avere la capacità giuridica. L'assistenza non può compiere l'atto letale da sola: si tratterebbe in questo caso di "eutanasia attiva" che invece è vietata.
“La notte è piccola” cantavano Alice ed Ellen Kessler: nate il 20 agosto 1936 a Nerchau (Sassonia) sono state cantanti, ballerine, attrici e artiste di fama internazionale. Nella storia della tv italiana hanno lasciato un segno. Oggi su Youtube gli sketch delle Kessler a Milleluci o Canzonissima sono ancora cercati e apprezzati. Solo qualche settimana fa a rendere omaggio alle Kessler sono state in prima serata su Rai1 Le Donatella in una puntata di “Tale e Quale Show”, il fortunato show condotto da Carlo Conti. Senza dimenticare l’imitazione dalle sorelle Lecciso o quella di Carmen Di Pietro e Alba Parietti. Tanto amate quante imitate le gemelle Kessler – icone della tv in bianco e nero, artiste che hanno lavorato accanto a personaggi come Don Lurio, il Quartetto Cetra e Mina, restano uniche: “Le gemelle Kessler sono state la maggiore scoperta del regista e produttore Rai Guido Sacerdote e del grande Antonello Falqui” scriveva Pippo Baudo nel libro “Ecco a voi. Una storia italiana” uscito nel 2018. “Il loro arrivo in Italia fu sconvolgente per il pubblico televisivo italiano, la gente impazziva per loro. Anche se nelle prime apparizioni le gambe erano coperte da una calzamaglia scura” ricordava Baudo nel suo libro. Ma quelle gambe belle e lunghissime incantarono non solo il pubblico italiano e tedesco visto che collaborano con artisti come Frank Sinatra e Fred Astaire. “Come lo spieghi a un giovane di oggi cosa sono state le gemelle Kessler? Una rivoluzione, una valanga, il segno di un passaggio d'epoca, e poi il marchio di un tempo irripetibile della tv italiana” scrive su Facebook Enrico Mentana. (Gil)
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