Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha votato a favore di una risoluzione statunitense che rafforza il piano di pace per Gaza di Donald Trump, e che tra l’altro prevede l'invio di una forza internazionale e l’avvio di un percorso verso un futuro Stato palestinese. Il piano per la cessazione delle ostilità firmato dall’inquilino della Casa Bianca, in 20 punti, accettato dal primo ministro Benjamin Netanyahu nella sua visita a Washington di settembre, è incluso come allegato nella proposta approvata. Il testo è stato definito dall'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, Mike Waltz, come “storico e costruttivo”. La risoluzione “made in Usa”, più volte modificata nel corso di delicate trattative, “approva” il piano del tycoon che ha consentito di instaurare, il 10 ottobre, un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hamas nei territori palestinesi.

Il testo della risoluzione afferma che “potrebbero finalmente crearsi le condizioni per un percorso credibile verso l'autodeterminazione e lo Stato palestinese” una volta che l'Autorità Nazionale Palestinese avrà portato a termine un programma di riforme e la riqualificazione di Gaza sarà progredita. “Gli Stati Uniti avvieranno un dialogo tra Israele e i palestinesi per concordare un orizzonte politico per una coesistenza pacifica e prospera”, si legge. Il testo è passato con 13 voti favorevoli, con Russia e Cina che si sono astenute e nessun veto. Intervenendo su Truth Social, Trump ha ringraziato i paesi che fanno parte del Consiglio di sicurezza, e ha salutato la decisione come “una delle approvazioni più importanti nella storia delle Nazioni Unite”, aggiungendo che il piano da lui presentato, a suo avviso, porterà una “maggiore pace nel mondo”. (18 NOV - deg)