di Paolo Pagliaro
Un tempo ottimisti, felici e poco stressati, oggi gli adolescenti hanno cambiato stato d’animo e aspettative. Solo il 35% di chi ha tra i 14 e i 17 anni dice di vedere il proprio futuro con ottimismo. Un altro terzo si definisce pessimista, con un dato che sale al 73% fra i genitori. E se il futuro è la prima ragione di preoccupazione per il 55% degli under 18, al secondo posto ci sono insidie legate al presente: il 37% dei ragazzi cita, sorprendentemente, la salute fisica o mentale. Gli altri timori prevalenti riguardano l’andamento scolastico, il rapporto con i genitori e la solitudine.
Condotta dall’Istituto Demopolis per l’Impresa Sociale Con i Bambini in occasione della Giornata per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 20 novembre, l’indagine rivela che tra i bisogni segnalati dai ragazzi c’è anche quello di vivere al sicuro: il 43%, quando si trova fuori casa, teme di poter essere vittima di molestie, violenza o bullismo, timore condiviso dal 63% delle ragazze. La percentuale di chi chiede maggiore sicurezza sale tra chi vive in periferia o in quartieri difficili: qui la richiesta si accompagna a quella di maggiore pulizia, di luoghi per incontrarsi con gli amici, di scuole migliori.
L’Istituto diretto da Pietro Vento ha chiesto ai ragazzi quali fossero, pensando al futuro, i loro desideri più grandi: “star bene con me stesso” è stata la risposta più gettonata.




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