“Il 23 novembre 2025, i rappresentanti degli Stati Uniti e dell'Ucraina si sono incontrati a Ginevra per discutere della proposta di pace statunitense. I colloqui sono stati costruttivi, mirati e rispettosi, sottolineando l'impegno comune per il raggiungimento di una pace giusta e duratura”. Comincia così il resoconto ufficiale della Casa Bianca pubblicato online nella notte italiana relativo all’incontro del segretario di Stato americano Marco Rubio, dell'inviato speciale Steve Witkoff, Jared Kushner, del segretario dell'esercito Usa Daniel Driscoll con le controparti del governo di Kiev. “Entrambe le parti – si legge ancora nella nota - hanno convenuto che le consultazioni sono state altamente produttive. Le discussioni hanno mostrato progressi significativi verso l'allineamento delle posizioni e l'individuazione di chiari passi successivi. Hanno ribadito che qualsiasi accordo futuro deve rispettare pienamente la sovranità dell'Ucraina e garantire una pace sostenibile e giusta. A seguito dei colloqui, le parti hanno redatto un quadro di pace aggiornato e perfezionato”.
“La delegazione ucraina – viene specificato inoltre nella nota della Casa Bianca – ha ribadito la sua gratitudine per il costante impegno degli Stati Uniti e, personalmente, del Presidente Donald J. Trump per i loro instancabili sforzi volti a porre fine alla guerra e alla perdita di vite umane. L'Ucraina e gli Stati Uniti hanno concordato di continuare a lavorare intensamente su proposte congiunte nei prossimi giorni. Rimarranno inoltre in stretto contatto con i loro partner europei man mano che il processo avanza. Le decisioni finali in questo quadro saranno prese dai Presidenti di Ucraina e Stati Uniti. Entrambe le parti hanno ribadito la loro disponibilità a continuare a lavorare insieme per garantire una pace che garantisca la sicurezza, la stabilità e la ricostruzione dell'Ucraina”.
Da parte sua, Rubio ha dichiarato che i colloqui di pace con i rappresentanti statunitensi, ucraini ed europei riuniti a Ginevra, sono stati “probabilmente l'incontro più produttivo e significativo che abbiamo avuto finora in tutto questo processo da quando siamo coinvolti”. In un breve incontro con la stampa presso la Missione statunitense, Rubio sottolineato che “Stiamo apportando alcune modifiche e aggiustamenti” al controverso piano di pace Witkoff-Dmitriev in 28 punti “nella speranza di ridurre ulteriormente le divergenze e di avvicinarci a un risultato che possa soddisfare sia l'Ucraina che gli Stati Uniti”. Tale documento, ha aggiunto in seguito Rubio, “Si è evoluto. Questo è un lavoro, un documento vivo e pulsante che ogni giorno riceve input e cambia”. In ogni caso, ha aggiunto, tutte le parti hanno compiuto “grandi passi avanti” verso un potenziale accordo di pace con la Russia.
Il segretario di Stato americano ha inoltre specificato che la scadenza per il raggiungimento di un accordo tra le parti è “il prima possibile” anche se un’eventuale intesa potrebbe slittare oltre la scadenza del Ringraziamento di giovedì prossimo. “La scadenza – ha detto Rubio - è che vogliamo concludere il tutto il prima possibile. Che sia giovedì, venerdì, mercoledì, lunedì della settimana successiva... il nostro obiettivo è concludere il tutto il prima possibile”, ha detto Rubio, aggiungendo che il piano potrebbe cambiare ulteriormente con il procedere delle trattative. In serata, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito l'importanza di mantenere un dialogo attivo con Washington. “È importante che ci sia un dialogo con i rappresentanti americani, e ci sono segnali che la squadra del presidente Trump ci stia ascoltando”, ha detto Zelensky. “La diplomazia è stata rinvigorita, e questo è positivo”.
Tra le modifiche apportate al piano Witkoff-Dmitriev nella controproposta raggiunta dopo l’incontro Usa-Ucraina-Ue, c’è quella riguardante la limitazione degli effettivi dell’esercito di Kiev a 800mila uomini, anziché a 600mila come previsto nell’ipotesi iniziale. Viene inoltre specificato che “l'adesione dell'Ucraina alla NATO avviene sulla base del consenso tra i membri dell'alleanza, che al momento non esiste”. All’Alleanza atlantica sarà vietato dislocare truppe sul territorio dell'Ucraina in tempo di pace. La nuova proposta annulla il riconoscimento dell'occupazione russa dei territori ucraini. Il piano iniziale prevedeva che gli oblast' di Lugansk e Donetsk, che compongono la regione del Donbass, sarebbero stati riconosciuti a livello internazionale come appartenenti alla Russia. Invece, si stabilisce che l’Ucraina si impegna a non recuperare i territori occupati con mezzi militari; inizieranno negoziati per gli scambi territoriali (punto 21) e che “Una volta definiti gli accordi territoriali, né Russia né Ucraina modificheranno questi accordi con la forza, con garanzie di sicurezza vincolanti” (punto 22). La controproposta prevede anche garanzie di sicurezza sostenute dagli Stati Uniti che rispecchino l'Articolo 5 della NATO, il quale, quando invocato, considera un attacco a un membro come un attacco a tutti i componenti del Patto.
MOSCA. Il Cremlino ritiene “impossibile e inappropriato” discutere il piano americano per l'Ucraina “attraverso i media”. Così questa mattina il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov. “In sostanza, ci si chiederebbe di confrontare i resoconti dei media” ha detto Peskov, sottolineando però che tali resoconti “Non sappiamo quanto siano affidabili, né quanto corrispondano alla realtà. È una questione troppo importante e complessa per basarsi esclusivamente sui resoconti dei media”. Peskov ha comunque ribadito che Mosca “resta aperta ai contatti e ai negoziati e monitora attentamente gli aggiornamenti dei media, ma preferisce affidarsi alle informazioni ricevute attraverso i canali ufficiali”.
Il portavoce del Cremlino ha inoltre spiegato che “Non abbiamo ancora visto alcun piano. Abbiamo letto una dichiarazione secondo cui, a seguito delle discussioni svoltesi a Ginevra, sono state apportate alcune modifiche al testo precedentemente visionato. Bene, aspettiamo e vediamo. A quanto pare, il dialogo è in corso e alcuni contatti proseguiranno. Non abbiamo ancora ricevuto nulla di ufficiale”. In ogni caso, ha aggiunto Peskov, al momento non è ancora previsto un incontro tra i rappresentanti della Russia e degli Stati Uniti. (24 NOV - deg)
(© 9Colonne - citare la fonte)



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