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direttore Paolo Pagliaro

L’Italia cambia
e l’Istat con lei

L’Italia cambia <BR> e l’Istat con lei

di Paolo Pagliaro

Nel corso della vita una donna su tre ha subito almeno una violenza fisica o sessuale, il più delle volte tra le mura domestiche. Se oggi lo sappiamo è perché l’Istat – dopo un silenzio durato mezzo secolo – qualche anno fa ha deciso di guardare la società anche con gli occhi delle donne e ha iniziato a indagare sulla loro condizione: il lavoro, il salario, il tempo libero, la salute, i diritti.
È stata una grande innovazione, alla quale l’Istituto nazionale di statistica altre ne ha affiancate, quando ha scelto di occuparsi in modo sistematico delle grandi questioni sociali, spingendosi fino a proporre una nuova unità di misura, quel “benessere equo e sostenibile” che rompe con la concezione del pil come unico metro di progresso e mette al centro la qualità della vita, le opportunità, l’equità.
Se la statistica italiana in questi decenni ha compiuto passi da gigante e, per molti aspetti, da battistrada a livello globale, lo si deve soprattutto alla generazione di studiosi che hanno diretto l’Istituto convinti che la statistica dovesse essere uno strumento di giustizia, cittadinanza e democrazia. Una di loro, l’ex direttrice Linda Laura Sabbadini, pioniera negli studi di genere, ci racconta ora questa rivoluzione in un libro – “Il Paese che conta”, editore Marsilio – che è un viaggio dentro l’Italia di ieri e di oggi. Un diario vivace e appassionato che si serve dei numeri per raccontare chi siamo e come stiamo cambiando. Perché i numeri parlano, se si sa ascoltarli.

(© 9Colonne - citare la fonte)