Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

SALVINI, CONSENSO?
NORMA DA RIVEDERE

SALVINI, CONSENSO? <br> NORMA DA RIVEDERE

Matteo Salvini rivendica il risultato delle regionali come “un premio alla serietà, alla concretezza e alla militanza” della Lega, sottolineando una crescita che definisce “uniforme da Nord a Sud”. In conferenza stampa alla Camera, il segretario del Caroccio ha parlato di “successo corale”, citando nomi e territori: “Abbiamo vinto in una realtà esigente come il Veneto, quasi triplicando i voti. In Lega ci sono Zaia con un risultato straordinario, Vannacci che ha fatto campagna ovunque, Giorgetti che è un ottimo ministro dell’Economia, i sindaci: quando si vince, si vince insieme”. Un messaggio che si inserisce nel quadro tracciato anche da Claudio Durigon, che ha esaltato la performance dei territori. “Grande risultato in Veneto, dove Stefani è il presidente espresso della Lega e con un grandissimo risultato anche da parte di Zaia. Ma la grande soddisfazione arriva dal Sud: siamo all’8% in Puglia, al 5,5% in Campania e al 9% in Calabria. La Lega c’è e vuole costruire un percorso più forte e più radicato nel territorio”, ha dichiarato il senatore e sottosegretario al Lavoro.  Salvini ha poi ricordato come il partito abbia ottenuto risultati significativi anche in aree storicamente complesse: “In Puglia superare i 5 Stelle, a casa di Conte, vuol dire che credibilità e serietà vengono riconosciute. Abbiamo avuto meno soldi e meno amici nelle stanze giuste, ma abbiamo portato a casa tutto a mani nude”. Tra le priorità post-elettorali, per Salvini c’è il tema della sicurezza, definito “sempre più attuale”. Il leader della Lega ha annunciato battaglia in manovra: “Servono più telecamere, forze dell’ordine preparate e militari nelle strade. Qualcuno vuole ridurre la presenza dei soldati, ma per noi è fondamentale raddoppiarla. Parlo delle stazioni di Milano, Napoli, Verona, Bari: non stiamo parlando di Mosca o San Pietroburgo”.

Salvini ha affrontato anche la legge che istituisce il reato di femminicidio e le modifiche sul consenso. “Sono orgoglioso che la Lega abbia contribuito all’approvazione della legge. E sono orgoglioso di Giulia Bongiorno, madre del Codice rosso: un testo deve essere preciso e non interpretabile per evitare che diventi strumento di vendetta personale”. Il vicepremier ha messo in guardia contro il rischio di “migliaia di esposti pretestuosi che intasano i tribunali”, ribadendo che “il consenso nei rapporti è fondamentale, ma va definito con rigore”. Nel corso della conferenza Salvini ha commentato un caso di cronaca, chiedendo una stretta: “Se fai una violenza sessuale su una bambina non puoi avere il rito abbreviato. Una condanna a 7 anni con gli sconti è una cosa che non sta né in cielo né in terra”. Sui futuri assetti regionali, Salvini ha evitato polemiche: “Non risponderò più su chi sarà il candidato nelle prossime regioni. Ci penseremo a tempo debito: nella coalizione ognuno avrà il giusto riconoscimento”. E chiude con un messaggio agli elettori e ai militanti: “Il voto di domenica e lunedì ha unito l’Italia nel nome della Lega. Ora si torna al lavoro: sicurezza, libertà, territorio. Con Zaia, Vannacci, Giorgetti, i sindaci e tutti gli uomini e le donne che fanno grande la Lega”.

(Sis) 

(© 9Colonne - citare la fonte)
IM

Italiani nel mondo

NOVE COLONNE ATG

archivio

NOVE COLONNE ATG / SETTIMANALE

archivio

Turismo delle radici
SFOGLIA il Magazine

GLI ALFIERI DEL MADE IN ITALY

Le eccellenze italiane si raccontano

EDICOLA

Il meglio della stampa italiana all’estero

Logo Edicola

Speciali per l'estero