Roma, 15 dic _- “Si tratta di dieci proposte, che si trovano sul sito pianocasanazionale.it, di una quarantina di città italiane, grandi città metropolitane ma anche piccoli comuni, a testimonianza di come ormai la crisi abitativa colpisca tanti comuni, non solo più le città ad alto rischio abitativo e chiediamo che ci siano fondi strutturali per il diritto alla casa, perché le città si trovano da sole a invertire un disinvestimento decennale in risorse per il diritto alla casa”. Così Emily Clancy, vicesindaca di Bologna, a margine di una conferenza stampa a Montecitorio in cui l’Alleanza municipalista per il diritto alla casa ha avanzato le sue proposte per un piano casa nazionale, su iniziativa della capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga. Le necessità, spiega, sono quelle di “manutenere il patrimonio edilizio e residenziale pubblico, acquisire aree o immobili inutilizzati e riconvertirli per destinarli a studentati pubblici o appunto a edilizia sociale. Abbiamo bisogno di una legge nazionale sugli affitti brevi, abbiamo bisogno di risposte sul diritto alla casa, stiamo facendo davvero degli sforzi straordinari ma non vediamo risorse adeguate anche nella presente legge di bilancio che si sta discutendo”. Nello specifico, gli enti locali chiedono una legge quadro sull’edilizia residenziale pubblica e sociale; l’assegnazione gratuita ai Comuni di immobili inutilizzati: il rifinanziamento del Fondo nazionale locazione e fondo nazionale morosi incolpevoli; una legge nazionale di regolamentazione delle piattaforme turistiche; una misura nazionale per l’emergenza abitativa e le persone senza dimora; di agire sulla leva fiscale per favorire l'affitto a canone concordato e penalizzare il vuoto agibile; una normativa specifica per favorire l’industrializzazione dell’edilizia residenziale sociale, agenzie sociali per la locazione; fondi per il diritto allo studio superiore e residenze per studenti, fondi immobiliari a regia pubblica per l’affordable housing. (PO / Roc)