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direttore Paolo Pagliaro

''MPS-MEDIOBANCA,
NESSUNA INGERENZA''

''MPS-MEDIOBANCA,  <br> NESSUNA INGERENZA''

“Tutte le doverose interlocuzioni che ho avuto con gli esponenti del sistema istituzionale e creditizio sono state sempre orientate a rappresentare l’opportunità di realizzare assetti idonei a garantire un futuro stabile all’istituto, senza alcun tipo di ingerenza o pressione nei confronti degli attori e dei titolari dei diritti di voto”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, nella sua informativa urgente alla Camera sulla vicenda dell’acquisizione di Mediobanca da parte di Monte di Paschi di Siena, operazione su cui è stata aperta una inchiesta da parte della Procura di Milano, che vede coinvolti l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di EssilorLuxottica e del gruppo Delfin Francesco Milleri e l’amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena Luigi Lovaglio, con l’accusa di aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza. “Tale opportunità – aggiunge Giorgetti - si poneva, sul piano più generale, in piena coerenza con la convinzione della necessità di rafforzare il sistema bancario nazionale e l’idoneità dei suoi assetti all’esercizio della strategica funzione creditizia per l’economia italiana e, in particolare, e per le peculiarià del suo sistema produttivo. È un indirizzo che, come noto, ho sempre ribadito in ogni occasione di confronto sul sistema finanziario, in primis in sede parlamentare”. “La ricostruzione analitica dei vari passaggi procedimentali, dall’acquisizione alla vendita, effettuata sulla base della documentazione elaborata dal competente Dipartimento del ministero e trasmessa agli organi di vigilanza ed alla Commissione europea, consente di dimostrare – sottolinea il ministro - come gli stessi siano il portato degli specifici obblighi assunti a livello europeo con l’obiettivo di realizzare la perdita del controllo da parte dello Stato ma al contempo garantire un asset strategico per il risparmio e pertanto per la sicurezza economica nazionale. Ricordo infatti che fin dal dicembre 2022 avevo garantito l’impegno del Governo  ad uscire in modo ordinato dalla Banca preservandone il valore e il ruolo di sostegno ai territori e alle imprese, così come a settembre 2023 ribadivo che MPS può diventare una leva per costruire un polo forte bancario, il cosiddetto terzo polo, che assicurasse una significativa presenza territoriale anche nel centro-sud . Una delle opzioni per il mercato era l’integrazione con BPM (di cui si discuteva fin dal 2021), ma come tutti sanno tale operazione è stata preclusa da fattori sopravvenuti. Il management ha pertanto optato per l’OPS su Mediobanca, operazione autonomamente deliberata e sulla quale, come azionista, abbiamo preso atto delle scelte della società e del loro razionale”. Giorgetti rivendica inoltre che dal  salvataggio del 2016 ad oggi “il ruolo svolto dal Mef nell’acquisizione e successiva dismissione della partecipazione di controllo nonché i dati economico- finanziari dell’operazione, che, anche grazie all’oculato lavoro del management,  ha portato ad un progressivo rafforzamento e alla  valorizzazione della Banca, il  cui valore è passato da un minimo di 1,95 euro per azione nel 2022 ai 5,52 euro per azione nel novembre 2024, fino a superare, a dicembre 2025, gli 8 euro. Ricordo in tale contesto di aver ribadito la  piena fiducia nell’amministratore delegato, Luigi Lovaglio, nominato dal precedente governo, il quale  ha gestito  l’operazione di  salvataggio e risanamento e che, ricordiamolo, ha percepito un compenso esponenzialmente inferiore rispetto a quello degli amministratori di banche di dimensioni comparabili”. “Per quanto riguarda il futuro della residua quota del Mef, come detto pari al 4.86% - conclude Giorgetti - ogni determinazione dovrà essere adottata non già in una logica di mera cassa ma in una ottica strategica, vista la rilevanza del risparmio per la tutela della sicurezza economica nazionale. Resta inteso che il Mef, in coerenza con gli impegni assunti a livello europeo, non presenterà comunque alcuna lista in occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione”. (Roc)

(© 9Colonne - citare la fonte)
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