Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

SPECIALE CGIE: ROMA 26, 27 E 28 GIUGNO 2013

CGIE, IL RINNOVO DEI COMITES E LE RIFORME SONO L’OBIETTIVO DEL 2014

(NoveColonne ATG) Roma - Rinnovo e riforma dei Comites, strenua difesa della Circoscrizione Estero, cittadinanza. Sono questi i punti nodali sui quali si sono concentrati i lavori dell' assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all' Estero che si è tenuta alla Farnesina il 26, 27 e 28 giugno . Che ha strappato al ministro degli Esteri Emma Bonino, intervenuta ai lavori, una grande promessa: le elezioni per il rinnovo dei Comites (bloccati ormai da dieci anni) entro il prossimo marzo-aprile. "Abbiamo chiesto che già da settembre si inizino le procedure, il ministro sostanzialmente ha dato il proprio consenso - spiega al termine dei lavori il segretario generale Elio Carozza - e ha aggiunto qualcosa di importante ricordando che nel secondo semestre 2014 ci sarà la presidenza italiana nell' Unione Europea e che non vi dovranno essere impedimenti" in sostanza "un' ulteriore conferma che le elezioni avverranno nel primo semestre". L' ipotesi più probabile è che si terranno con modalità telematica. "Dovremo verificare il regolamento di attuazione della legge sulle modalità di voto, tuttavia bisogna che diano stesse garanzie e assicurano stessa garanzia".  Poi c'è la questione della Circoscrizione estero, la cui esistenza è stata messa in dubbio dal documento dei saggi, e alla quale si intreccia l' ambito più complesso delle riforme costituzionali. "Difenderemo la circoscrizione estera - spiega Carozza - dobbiamo trovare il nostro posto all' interno del nuovo Senato dei territori o delle Regioni, ma non si può immaginare di non avere anche una presenza nella Camera dei deputati, che sarà poi quella che dà la fiducia al governo. Inizieremo subito i contatti con i saggi, con le commissioni Affari costituzionali e con il ministro per partecipare in maniera attiva al percorso delle riforme". L' ipotizzata riforma del Cgie ("più urgente di quella dei Comites") non può comunque essere slegata da quella costituzionale: per assurdo, ragiona Carozza, "se la rappresentanza degli italiani all' estero venisse aumentata, si potrebbe perfino ipotizzare una soppressione del Cgie. Altrimenti, la rappresentanza venisse cancellata, dovrebbe essere rafforzato perfino anche con poteri costituzionali". Di grande attualità il dibattito sulla legge sulla cittadinanza, che si è riverberato anche sul Cgie. "Abbiamo convenuto che ius sanguinis e ius soli vanno insieme, sono legate ambedue al principio di cittadinanza. Abbiamo voluto dare il segnale di quanto sia importante lo ius soli nelle politiche di integrazione". Il futuro poi si chiama ' nuove mobilità', un fenomeno "tanto importante quanto sconosciuto e da monitorare: sarà uno degli argomenti nelle prossime continentali per poter poi fare il punto nella plenaria di novembre". Sembra rilanciato anche il rapporto con governo e Farnesina, con il passaggio alla coppia Archi-Bonino. "E' molto positivo che il ministro abbia riconosciuto il Cgie come interlocutore formale e ribadito che la questione degli italiani all' estero verrà considerata parte integrante - spiega Carozza - Credo che in questa riforma il Cgie sarà molto aperto, ma rigidissimo sul diritto di cittadinanza legato all' effettività del voto: chiunque metterà mano alla riforme dovrà tenerlo presente".

BONINO: ELEZIONI COMITES, LA LEGGE C'E' E VA RISPETTATA

(NoveColonne ATG) Roma – Poche risorse da far fruttare al massimo per il rilancio dell'Italia e grande attenzione ai temi riguardanti gli italiani all'estero soprattutto sul tema relativo alle elezioni per il rinnovo dei Comites. Questo in estrema sintesi il discorso ai consiglieri del Cgie da parte del ministro degli Esteri Emma Bonino, intervenuta durante la seconda giornata di lavori dell'assemblea plenaria del Consiglio generale degli italiani all'estero alla Farnesina. “Ci tenevo a incontrarvi” ha dichiarato Bonino, nonostante questi siano “giorni complessi: siamo alla viglia del vertice Ue su cui il governo sta puntando molto e per prepararlo al meglio il presidente del Consiglio è a Bruxelles”. Un appuntamento importante perché “si discuterà di problemi che attengono il presente e il futuro del paese soprattutto per quanto riguarda l'occupazione giovanile” perché “per preparare il futuro bisogna avere delle priorità”. A questo si aggiungono, “in questo periodo molto turbolento, tante tensioni – dichiara Bonino - che esplodono nello stesso periodo in luoghi diversi del mondo, dal Brasile alla Turchia”.  Nell'affrontare le tematiche che riguardano più da vicino le comunità italiane all'estero, Bonino ha iniziato proprio da una delle principali priorità del Cgie: le elezioni per il rinnovo dei Comites. “C'è la legge che prevede un passaggio elettorale nel 2014 e che va rispettata come in qualsiasi stato di diritto”, assicura il ministro che aggiunge: “Non sono però in grado di dirvi che sarà marzo” dice chiaramente Bonino, nonostante anche secondo la rappresentante della Farnesina il mese di marzo è in assoluto “il periodo più adeguato per le elezioni dei Comites, perché poi si svolgeranno le elezioni europee”. Bonino ha poi chiesto il contributo di tutti i rappresentanti del Cgie: “L'unica risorsa che abbiamo è quella umana – ha detto Bonino – e mi piacerebbe valorizzare questa risorsa, che ci viene riconosciuta da tutto il mondo. Mi piacerebbe superare anche la vecchia polemica della fuga di cervelli – aggiunge il ministro degli Esteri – e di iniziare a parlare di 'cervelli in movimento' perché non c'è niente di male se i giovani vanno fuori dall'Italia, anzi, si tratta per loro di una grande apertura e di una possibilità di testare se stessi seppur in condizioni difficili”. “Come intercettiamo questi nuovi italiani all'estero? Dobbiamo fare rete con loro, modernizzando strumenti comunicazione”. Bonino passa poi alla questione delle risorse: “Non c'è una lira – dice scherzando Bonino – però queste poche risorse non devono essere usate per sopravvivere, ma per rilanciare l'Italia che in tutto il mondo si vende da sola. Quello che possiamo fare – aggiunge - è modernizzare gli asset che abbiamo”. “Se c'è da litigare io vado fortissima, se abbiamo posizioni diverse meglio se ce le diciamo subito. Se ci sono delle conflittualità di impostazioni troverete il massimo dell'ascolto. Spero che riusciremo a fare sinergia insieme – conclude Bonino - perché la nostra unica risorsa è quella umana”.

CGIE, CAROZZA: BONINO FISSI ELEZIONI COMITES ENTRO MARZO 2014

(NoveColonne ATG) Roma - "Chiediamo al ministro Bonino di indire le elezioni per il rinnovo dei Comites entro il prossimo ottobre e di fissare non oltre il marzo 2014, tenuto conto del fatto che a maggio 2014 si andrà al voto per il rinnovo del Parlamento europeo e tenuto conto anche delle diversità delle stagioni nei vari continenti da cui veniamo". Lo ha detto il segretario generale del Cgie, Elio Carozza, nella sua relazione di apertura dell' Assemblea Plenaria al ministero degli Esteri. "La legge sui Comites - spiega Carozza - è una buona legge, anche se non perfetta soprattutto per quanto riguarda la nuova mobilità, rischia di essere un nuovo pretesto" per non fare le elezioni.

CGIE, CAROZZA: VOTO ESTERO DA MODIFICARE

(NoveColonne ATG) Roma -  Uffici e consolati durante le ultime operazioni di voto "hanno fatto il possibile e talvolta l' impossibile per far fronte ai soliti problemi. Tuttavia ho potuto constatare che un numero molto elevato di indirizzi fosse errato: devo ribadire che senza una indicizzazione precisa il voto all' estero non è sufficiente a rispondere alle critiche". Lo ha detto il segretario generale del Cgie, Elio Carozza, nella sua relazione di apertura dell' Assemblea Plenaria al ministero degli Esteri.

CGIE, CAROZZA: FONDI? FARNESINA PASSI DA POESIA A PROSA

(NoveColonne ATG) Roma – “Lingua e cultura italiane rappresentano il vero passaporto per l' Italia all' estero" e "questo è il periodo in cui i ministeri fanno il bilancio e preparano i capitoli di spesa per il prossimo anno, è il momento di passare dalla poesia alla prosa. Si dice che il prossimo il capitolo di spesa sarà di poco inferiore, e non si pensa a riversare nel 2014 quanto risparmiato con il taglio di 130 unità quest' anno". Lo ha detto il segretario generale del Cgie, Elio Carozza, nella sua relazione di apertura dell' Assemblea Plenaria al ministero degli Esteri. "Serve una radicale riforma, un provvedimento legislativo che rifletta gli elementi di riforma espressi dal seminario dello scorso dicembre, per avere un unico soggetto decisionale".

 

CAROZZA: LA LEGGE SUL CGIE NECESSITA DI UNA RIFORMA

(NoveColonne ATG) Roma –"La legge sul Cgie necessita di una riforma alla luce della presenza in Parlamento degli eletti all' estero, su questo siamo sempre stati chiari. Tuttavia pensare una riforma del Cgie non nell' ambito delle riforme costituzionali per il quale il governo stesso si è dato 18 mesi di tempo sembra paradossale. Se la riforma andasse verso l' abolizione della rappresentanza degli eletti in Parlamento, come nelle linee delineate dai saggi, il Cgie dovrebbe essere più forte. Se invece si andasse verso un aumento della rappresentanza, come in Francia, allora il Consiglio potrebbe anche non avere più senso o avere magari una funzione di monitoraggio". Lo ha detto il segretario generale del Cgie, Elio Carozza, nella sua relazione di apertura dell' Assemblea Plenaria al ministero degli Esteri. "

CGIE, CAROZZA: IUS SOLI DECISIVO PER INTEGRAZIONE

(NoveColonne ATG) Roma – "Noi che abbiamo a lungo difeso lo ius sanguinis sappiamo però come lo ius soli sia importante per l' effettiva integrazione in un paese. Vogliamo testimoniare come l' attribuzione della cittadinanza tramite ius soli dia forza ai diritti". Lo ha detto il segretario generale del Cgie, Elio Carozza, nella sua relazione di apertura dell' Assemblea Plenaria al ministero degli Esteri.

CGIE, ARCHI: FONDI IN AUMENTO, MA RAZIONALIZZARE ENTI GESTORI

(NoveColonne ATG) Roma – “I fondi a disposizione per gli italiani all' estero sono in aumento: nel 2013 sono stati stanziati 1,1 milioni di euro per il funzionamento del Cgie," in netto aumento rispetto agli 800 mila euro del 2012. Per i Comites 2,7 rispetto agli 1,3 milioni stanziati per il 2012. In materia di assistenza lo stanziamento ammonta a 6,3 milioni per quella diretta e 500mila per assistenza indiretta. Per i corsi di lingua ci sono 10 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 6,3 dello scorso". Lo ha detto il viceministro degli Esteri Bruno Archi, nella sua relazione in apertura dell' Assemblea Plenaria del Cgie. "Posso quindi assicurarvi l' impegno del ministero, anche se rimane l' esigenza di razionalizzare il numero degli interventi e degli enti gestori e favorire l' accorpamento tra enti gestori minori come già avvenuto a Washington, che permette di risparmiare le spese grazie alle economie di scala e favorisce lo spill over di conoscenze". "Da Carrozza – ha aggiunto Archi - ho raccolto la sollecitazione allo sforzo per il rinnovo dei Comites. E' mio impegno far sì che l' iter per la revisione della legge di voto avvenga al più presto. Il progetto di regolamento prevede il voto elettronico sia nelle sedi consolari sia, ove possibile, in altri locali".

CGIE, MICHELONI (PD): GOVERNO NON PARLA DI CHIUSURE UFFICI CONSOLARI

(NoveColonne ATG) Roma – "Al Comitato per gli italiani all' estero in Senato ci arrivano informazioni di decisioni già prese di chiusure di uffici consolari, e sono sorpreso che oggi il governo non ne parli, perché questo Consiglio deve esprimere parere obbligatorio. Sono preoccupato anche per il voto telematico dei Comites: sono andato a Charleroi con l' allora ministro De Mistura per vedere il funzionamento del sistema Secoli, che funziona ma si sono iscritti in 300 su 140mila". Lo ha detto al Cgie il senatore del Pd Claudio Micheloni, presidente del comitato per le questioni degli italiani all' estero. Per quanto riguarda le riforme del voto, Micheloni tiene a specificare che "il testo depositato in Senato nella scorsa legislatura non soddisfa nessuno, per quanto mi riguarda al tempo ero all' opposizione. Se viene ridepositato ha corsia preferenziale e dunque si risparmia un tempo enorme ma sono il primo a dire che andrà emendato e modificato".

 

CGIE, PORTA (PD) : SPERO METTERE MANO LEGGE CITTADINANZA

(NoveColonne ATG) Roma - "Ho intenzione in questa legislatura di mettere mano alla legge sulla cittadinanza, io dico sempre che lo ius soli è l' altra faccia dello ius sanguinis". Lo ha detto al Cgie il deputato del Pd Fabio Porta, che insiste anche sul "rinnovo urgentissimo del Comites, prima che muoiano per asfissia come già sta succedendo. Siamo a un passaggio molto delicato, alla vigilia di un cambiamento istituzionale, ma bisogna sapere cosa succederà a livello istituzionale prima di mettere le mani sulla riforma".

CGIE, FEDI (PD) : IUS SOLI OK, MA NON CANCELLARE IUS SANGUINIS

(NoveColonne ATG) Roma - "Sarebbe opportuno inserire nella discussione sullo ius soli anche i temi che riguardano gli italiani all' estero". Lo ha detto al Consiglio generale degli italiani all' estero Marco Fedi, deputato del Pd eletto all' estero, spiegando che sarebbe necessaria anche "la riapertura dei termini per la richiesta di riacquisto della cittadinanza". Per quanto riguardo il dibattito sullo ius soli, che per gli italiani all' estero è imprescindibile, "su questo tema vi sono proposte diverse, tra chi pensa che lo ius soli debba avvenire da subito, chi con l' inizio dell' età scolastica, chi dopo un certo periodo di tempo, ma è sbagliato sostituire interamente lo ius sanguinis con lo ius soli”.

CGIE, BARTOLINI: RINNOVO COMITES VERA PRIORITA'

(NoveColonne ATG) Roma - "Rinnovare i Comites è la vera priorità, e il costo della democrazia è un costo che va affrontato. Se non rinnoviamo i Comites rischiamo di chiudere con la rappresentanza e non intercetteremo più il dinamismo dei giovani che vogliono partecipare, e daremmo un' idea sbagliata dell' Italia all' estero. Sono d' accordo anche con la tempistica proposta dalla presidenza nella sua relazione". Lo ha detto Silvia Bartolini, presidente della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, intervenendo al Cgie.

CGIE, MERLO: OTTIMISTI, VOTO ALL’ESTERO NON SPARIRA'

(NoveColonne ATG) Roma - "Si vede un cambio di atteggiamento almeno rispetto al governo precedente. Siamo d' accordissimo che l' inversione dell' opzione potrebbe essere la soluzione definitiva per evitare tutto quello che è successo alle elezioni all' estero, io aggiungerei anche la possibilità di votare in Consolato nelle città che lo permettono. Queste elezioni sono state un' altra cosa rispetto a quelle del 2008, c'è stato grande sforzo per la regolarità. Noi siamo convinti che il voto all' estero continuerà". Lo ha detto il deputato del Maie Ricardo Merlo intervenendo al Cgie. Secondo Merlo, i Comites vanno rinnovati, i consiglieri non ce la fanno più".

CGIE, LA MARCA (PD) : PROPORRO' A BRAY PROGETTO SU TURISMO RITORNO

(NoveColonne ATG) Roma - "Germania, Francia e Spagna si sono dotati di strumenti più all' avanguardia di contatti tra i ricercatori, dobbiamo trovare una forma di dialogo che ci consenta di essere competitivi. Al ministro Bray mi propongo di chiedere l' ' opportunità di un progetto coordinato con le regioni italiane sul turismo di ritorno, magari attraverso un fondo". Lo ha detto Francesca La Marca, deputata del Pd eletta all' estero, nel suo intervento al Cgie.

CGIE, LOMBARDI: EQUILIBRIO IUS SOLI - SANGUINIS, MA VEDIAMO ALTRI PROBLEMI

(NoveColonne ATG) Roma - "Occorre trovare un nuovo equilibrio tra questi cardini nell' ordinamento italiano in modo che le ragioni dello ius soli abbiano pari dignità rispetto a quelle dello ius sanguinis. Ma rischiamo di ritrovarci nella stessa situazione della scorsa legislatura, focalizzandoci solo su questo tema tralasciando gli altri problemi degli italiani. Riaprendo i termini per la cittadinanza ci ritroveremmo una valanga di domande che non potranno non pesare sullo Stato italiano. Se vogliamo veramente affrontare la questione, dobbiamo stabilire dei limiti perché non è più possibile risalire alla fine dell' Ottocento" . Lo ha detto Norberto Lombardi, consigliere del Cgie e membro del comitato di presidenza, nel suo intervento all' assemblea plenaria.

CGIE, LOSI: RUOLO RAPPRESENTANZA FONDAMENTALE, MA VA AGGIORNATA

(NoveColonne ATG) Roma - "Ritengo che la rappresentanza degli italiani all' estero abbia ancora un ruolo determinante ma che debba essere adeguata ai tempi che cambiano". Lo ha detto il vicesegretario generale della commissione Europa e Africa del Nord del Cgie Lorenzo Losi, durante l' assemblea plenaria del Consiglio generale degli italiani all' estero, riportando i temi affrontati nelle ultime riunioni della commissione. Secondo Losi i problemi sono cambiati e tra questi rientrano nuovi e importanti fenomeni come il cambiamento del "mercato del lavoro giovanile che presenta aspetti finora poco conosciuti e quello dell' esodo dall' Italia soprattutto quello giovanile. Dobbiamo dare risposte a questi nuovi fenomeni". A questi si aggiungono "i problemi atavici - sottolinea Losi - legati alle questioni consolari e alle decisioni governative come la razionalizzazione applicata degli ultimi anni". "Anche il mondo dell' associazionismo - ha aggiunto Losi - sta cambiando negli ultimi anni. I giovani non si riconoscono, salvo qualche eccezione, nelle associazioni, ma queste hanno ancora un ruolo di supporto importantissimo alla comunità".

CGIE, NARDELLI: DIFFICILE VOTO ELETTRONICO ENTRO MARZO 2014

(NoveColonne ATG) Roma - Le elezioni politiche e quelle per il rinnovo dei Comites sono stati i due temi di apertura dell' intervento di Francisco Nardelli, vicesegretario generale del Cgie per l' America Latina. Nonostante il giudizio positivo della maggioranza dei consiglieri riguardo allo svolgimento del voto per corrispondenza durante le ultime elezioni politiche italiane, Nardelli ha ricordato i problemi in America meridionale "nella distribuzione dei plichi per votare soprattutto in Uruguay e in Argentina che hanno impedito a diversi cittadini di votare". Nonostante i problemi, il voto per corrispondenza, sottolinea Nardelli, resta il "metodo più adatto per garantire il diritto al voto". Il vicesegretario ha poi espresso la perplessità di tutta la commissione verso la questione del passaggio al voto elettronico per le prossime elezioni, cioè quelle per il rinnovo dei Comites, che, come è stato chiesto dal Cgie al governo, dovrebbero svolgersi entro marzo 2014: se si rispetta quella data, "non c'è il tempo necessario per mettere in pratica il voto elettronico" in tutto il mondo. Un altro tema fondamentale per la commissione continentale dei Paesi dell' America Latina è stata la questione della lingua e cultura "dando seguito - ha dichiarato Nardelli - al seminario", auspicando "che dal coordinamento degli interventi venga un sistema più efficace anche con la partecipazione attiva delle regioni per fare in modo che la lingua e la cultura siano al centro dei programmi italiani, non solo a parole".

MAIE: ELETTI SANTELLOCCO E PINNA CAPOGRUPPO E VICE AL CGIE

(NoveColonne ATG) Roma - A margine dell’Assemblea plenaria del Consiglio generale degli italiani all’Estero svoltasi presso la Farnesina nei giorni scorsi, si è tenuta ieri alla Camera dei Deputati una riunione tra i consiglieri Cgie del Maie e il presidente Maie Ricardo Merlo, Mario Borghese ed il Senatore Claudio Zin. La riunione ha toccato temi generali, quali le elezioni per il rinnovo di Comites e CGIE, e temi più specifici riguardanti le collettività italiane delle diverse ripartizioni estero. Ampia discussione – si legge in una nota - ha riguardato il tema del futuro del Maie e delle prossime attività sul territorio. Infine, dopo averne valutato la necessità ai fini di un miglior coordinamento delle azioni future in seno al Consiglio generale per gli Italiani all’estero, si è proceduto alla votazione del Capo gruppo Maie in seno al CGIE e del suo vice: la scelta è ricaduta rispettivamente sul Conte Franco Santellocco Gargano e su Riccardo Pinna, entrambi coordinatori del Maie Africa. Tra i Consiglieri Maie Cgie che hanno partecipato alla votazione c’erano Gerardo Pinto (Argentina), Marcello Romanello (Argentina), Augusto Sorriso (USA), Nello Collevecchio (Venezuela), Mario Bosio (Francia) Gian Luigi Ferretti (Danimarca), Mariano Gazzola (Argentina), Riccardo Pinna (Sudafrica), Francesco Pascalis (Australia), Claudio Pieroni e Walter Petruzziello (Brasile), Ugo Di Martino (Venezuela), Franco Santellocco (Nordafrica).

   

CGIE, CARUSO (SCPI): STRADA DA PERCORRERE E’ QUELLA DI RIFORMA

(NoveColonne ATG) Roma – “E’ la seconda volta che sono presente ad una Plenaria del Cgie, la prima in veste di deputato, e riscontro che i temi in discussione sono sempre gli stessi, noti già a tutti. Ogni anno si parla delle medesime tematiche senza un programma di reale cambiamento e soprattutto non riscontro un impegno per la ricerca di soluzioni che non siano proposte dalle istituzioni. Mi auguro che in futuro Comites e Cgie prendano l’iniziativa e che partecipino in modo più attivo a quelle trasformazioni che li riguardano direttamente”. Lo ha dichiarato in una nota Mario Caruso commentando la Plenaria del Cgie che ha avuto luogo dal 26 al 28 giugno presso il Ministero degli Affari Esteri a Roma.  “Non si mette in dubbio – ha spiegato Caruso - il valore di Comites e Cgie, la loro storia e quanto hanno fatto in questi anni: sono due organismi di importante collegamento tra le istituzioni, i connazionali nel mondo e gli eletti all’estero, che trovano in questi organismi un punto di ascolto e di canalizzazione delle problematiche. La strada da percorrere è quella di una riforma, essenziale anche all’esercizio degli eletti all’estero, dalla quale sono sicuro, ne uscirebbero rafforzati. Comites e Cgie andrebbero riorganizzati senza perdere di vista la necessità che questi vengano ripensati per essere più vicini e più funzionali alle nuove generazioni e alla nuova migrazione, affinchè continuino a svolgere quella funzione di connessione tra gli italiani all’estero e le istituzioni. Credo che senza un concreto coinvolgimento dei giovani, che sono la ricchezza della nostra emigrazione, e di quell’associazionismo che all’estero ha dato ampliamente dimostrazione della capacità di ‘fare rete’ e rispondere alle esigenze territoriali, possa essere difficile portare avanti un reale discorso di riforma e potremmo ritrovarci a parlare di quelle stesse problematiche che dibattiamo da anni anche alla prossima Plenaria”. “Il mio auspicio – ha concluso il deputato - è che, qualora non sia possibile apportare una riforma condivisa ed efficiente in maniera tempestiva, si proceda comunque con quelle elezioni che chiediamo da troppo tempo”.

CGIE: RAI E STAMPA ESTERA, NECESSARI ADEGUAMENTI

(NoveColonne ATG) Roma – La Commissione Informazione del Cgie sollecita, in un ordine del giorno approvato all’unanimità, l’introduzione di specifiche misure d’adeguamento del regolamento che presiede all’assegnazione dei contributi per i quotidiani italiani all’estero, che non tiene conto delle specificità organizzative e di relazione con il diritto industriale e di lavoro dei Paesi in cui si pubblicano i giornali all’estero, e sollecita la Rai affinché avvii un serio progetto per il servizio pubblico radiotelevisivo nel mondo. A tal modo, si legge nell’odg, la commissione “chiede che il Cgie interloquisca direttamente con il direttore generale della Rai, in previsione del passaggio alle scelte operative del nuovo piano industriale aziendale e in vista del rinnovo del contratto di servizio previsto per il 2016, sula quale è già incominciato il dibattito pubblico”.

CGIE A INPS: GARANTIRE CAMBIO FAVOREVOLE PER PENSIONI ARGENTINA

 (NoveColonne ATG) Roma – Il Cgie chiede all’Inps di adottare le misure necessarie affinché sia garantito il cambio più favorevole per le pensioni italiane pagate in Argentina, considerato che la normativa argentina impedisce da più di un anno ai pensionati residenti in Argentina di percepire le loro pensioni estere nella valuta del paese di origine, procedendo alla cosiddetta ‘pesificacion’ delle pensioni estere.

CGIE A GOVERNO: MANTENERE CIRCOSCRIZIONE ESTERO

(NoveColonne ATG) Roma  - Il Consiglio generale degli Italiani all’estero ha approvato un ordine del giorno in cui si chiede al governo che nella proposta di riforma costituzionale sia garantito il diritto alla effettività dell’esercizio del voto e confermata la Circoscrizione Estero, che ne costituisce il concreto strumento di realizzazione; che sia inoltre assicurata la presenza di eletti nella Circoscrizione Estero, oltre che nel Senato delle autonomie, nella Camera che esprime la fiducia al governo, e chiede inoltre che il Cgie sia coinvolto, a partire da ora, dal governo, dalle Commissioni competenti di Camera e Senato e dal Comitato dei saggi nel processo di elaborazione delle riforme.

 CGIE: RINFORZARE SEDI E UFFICI CONSOLARI

(NoveColonne ATG) Roma   –  L’Assemblea plenaria del Cgie, attraverso un ordine del giorno, chiede “che si rinforzino le sedi o gli uffici consolari, in particolare nelle aree con una importante presenza italiana; l’attivazione di sportelli consolari nelle località in cui sono stati chiusi sedi o agenzie consolari, per garantire una continuità dei servizi, come da impegni assunti dal Ministero degli esteri al momento della loro chiusura; la copertura degli organici previsti nelle singole sedi; la riattivazione degli uffici notarili in quelle sedi dove sono stati soppressi”.

CGIE: ODG VENEZUELA, RIATTIVARE COORDINAMENTO SCOLASTICO

(NoveColonne ATG) Roma  – Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha approvato un ordine del giorno in cui si chiede che venga riattivato in Venezuela a breve termine l’ufficio di coordinamento scolastico che possa garantire la promozione e la qualità della lingua e cultura italiana, “considerando che attualmente il coordinamento didattico, incomprensibilmente, è affidato a un funzionario residente in Uruguay” mentre “le scuole e le istituzioni in cui si promuove la lingua e cultura italiana sono circa 55”.

CGIE: OK ODG SU SANATORIA INDEBITI INPS PER PENSIONATI

(NoveColonne ATG) Roma  - La Commissione Tutela e Sicurezza Sociale del Cgie, in un ordine del giorno approvato dal Consiglio Generale, chiede al comitato di presidenza di prendere le iniziative opportune affinché sia sostenuta la proposta di legge di sanatoria degli indebiti costituitisi al 31 dicembre 2012, in assenza di dolo da parte dei pensionati, e sia richiesta la sua urgente approvazione, in considerazione “della farraginosità delle procedure dell’Inps nella verifica delle dichiarazioni reddituali e successiva ricostituzione delle pensioni, e tenuto conto dell’importanza e della necessità rilevate dal Cgie di approvazione di una legge di sanatoria sugli indebiti previdenziali e dell’avvenuta presentazione al Parlamento di una legge in questo senso”.

CGIE, NERI: SU SCUOLA E CULTURA RIPENSARE RAPPORTO CON REGIONI

 (NoveColonne ATG) Roma  – “Siamo seduti su una miniera e non la utilizziamo, perché investiamo poco nella scuola e nella cultura. Perche non pensiamo nella prossima sessione di organizzare un seminario chiamando a raccolta province, regioni e comuni, che hanno gli stessi problemi, investono sempre meno? Inutile stare a ripetere che anche con le regioni un ciclo si è chiuso, non possiamo più affidarci alle solite cabine di regia”. Lo ha detto Luciano Neri, consigliere del Cgie, nel suo intervento al Consiglio generale degli Italiani all’Estero.

  CGIE, NARDUCCI: GIOVANI SERIO PROBLEMA PER ITALIA

 (NoveColonne ATG) Roma   – “L’Italia sta correndo un serio problema. È vero come dice il ministro che siamo nella globalizzazione e dobbiamo andare, ma il problema è che qui in Italia non ci viene nessuno. Manca professionalità, perfino nel turismo, siamo al settimo posto con il 75% del patrimonio culturale mondiale. Per aprire un’impresa servono mesi, negli Stati Uniti solo poche settimane. Serve una statalizzazione dei corsi di formazione”. E’ l’allarme lanciato da Franco Narducci, ex deputato eletto all’estero, nel corso del dibattito sui giovani emigrati nel Consiglio generale degli italiani all’estero.

   

 CGIE, ALLARME CONTE: STATO PRECARIETA’ PER LINGUA E CULTURA

 (NoveColonne ATG) Roma   – “Viviamo in uno stato di precarietà perché non c’è certezza del domani, perché la stessa direzione generale per gli italiani all’estero non sa su quanto può contare per l’anno successivo. Tutto questo si ripercuote sia sul corpo insegnanti di ruolo sia sugli enti gestori. Chiediamo che il documento approvato nel seminario di dicembre abbia la più ampia diffusione possibile all’interno delle commissioni permanenti della Camera e del Senato per cercare di fare lobby e per far sì che non rimanga lettera morta. Spero che questa volta fossimo in grado di seguire quello che nel documento è stato scritto: i piani paese non sono ancora partiti e dobbiamo insistere perché ogni Paese ne abbia uno, e perché si davvero un tavolo di confronto come chiesto nel documento finale”. Lo ha detto Tommaso Conte, presidente della Commissione lingua e cultura italiana, nel suo intervento al Consiglio generale degli italiani all’estero. “Alla fine di quest’anno – ha sottolineato poi Conte – avremo 700mila euro in meno: dobbiamo essere più tutelati in questo ministero, perché è qui che avviene la spartizione della torta e non altrove”.

CGIE: APPROVATO ODG SU RIFORMA LEGGE CITTADINANZA

 (NoveColonne ATG) Roma   - Il Consiglio Generale degli Italiani all’estero ha approvato a maggioranza un ordine del giorno in cui si chiede ai presidenti di Camera e Senato, ai presidenti delle Commissioni interessate e ai presidenti dei gruppi parlamentari “di avviare al più presto l’esame della riforma della legge sulla cittadinanza e che siano indissolubilmente individuare le soluzioni più idonee all’accesso alla cittadinanza sia agli stranieri residenti in Italia, sia degli italiani residenti all’estero”.

CGIE: OK A ODG PER TAVOLO CON GOVERNO SU TRANSFRONTALIERI

(NoveColonne ATG) Roma  – Il Consiglio generale degli italiani all’estero, riunito alla Farnesina, ha approvato un ordine del giorno sui lavoratori transfrontalieri in cui si chiede “l’apertura di un tavolo di confronto con il governo, con l’obbiettivo di predisporre l’impianto di uno Statuto dei lavoratori frontalieri attraverso il diretto coinvolgimento delle Associazioni Sindacali e dei Lavoratori dei territori di confine, il cui contributo scaturisce dal concreto e quotidiano confronto con la realtà del lavoro frontaliero; l’impegno a trasformarlo in legge attraverso la discussione e l’approvazione parlamentare. Uno statuto che diventi il punto di riferimento, per chiunque governi, per portare avanti negoziati internazionali in grado di produrre accordi bilaterali con i Paesi di confine che prevedano specificatamente una disciplina del lavoro frontaliero”. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

 

(© 9Colonne - citare la fonte)