Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

TERRORISMO, PSICHIATRA: ATTENZIONE
A PSICOSI DA ATTENTATO

TERRORISMO, PSICHIATRA: ATTENZIONE <br> A PSICOSI DA ATTENTATO

Il flusso mediatico ininterrotto focalizzato sugli attentati parigini e i lunghi dibattiti dei talk show televisivi hanno soffiato sul fuoco della paura, generando allerta in tutta Europa. Ma cosa scatta dal punto di vista emotivo nel vedere le immagini di attentati riprese e mandate in continuazione dai media? Secondo gli esperti si può arrivare ad una sorta di psicosi emotiva. Una paura irragionevole ed irrazionale che condiziona il proprio quotidiano e capace di scatenare, nelle persone più deboli, persino attacchi di panico. “La strategia del terrore messa in atto dai terroristi ci rende più uniti, ma allo stesso tempo più manipolabili da chi ci gestisce come gruppo stesso: parliamo di politica e media” afferma lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano secondo cui “la paura di massa è un fenomeno mediatico molto importante che viene adeguatamente sfruttato per finalità di audience”. Inoltre ricorda che “l'uomo è un animale sociale e vive di segnali comunicativi che gli permettono in modo innato di entrare in risonanza emotiva con gli altri, un fenomeno chiamato empatizzazione. Questo meccanismo possiede un valore adattivo perché vivere in branco serve anche a comunicare agli altri e quindi proteggere i componenti del gruppo dai nemici e dai potenziali pericoli: basta l'espressione della paura sul volto di un compagno per provare paura e reagire allertando l‘intera collettività”. Il modo migliore per non lasciarsi travolgere da questa psicosi? “E’ non catastrofizzare e soprattutto ragionare sempre con la propria testa”. (13 gen -red)

(© 9Colonne - citare la fonte)