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VOTO ALL'ESTERO, FEDI (PD): DIRITTO DI PARTECIPAZIONE VA GARANTITO

VOTO ALL'ESTERO, FEDI (PD): DIRITTO DI PARTECIPAZIONE VA GARANTITO

Dal 2001, gli “italiani all' estero” hanno diritto di eleggere i loro rappresentanti al Parlamento e di votare per i referendum. A ogni tornata elettorale, si rinnovano le polemiche sulle inadeguatezze della legge che assegna diritti politici attivi e passivi ai cittadini residenti fuori d' Italia. Ma chi sono realmente gli "altri" italiani? Perché votano? Per chi votano? E che soluzioni adottano gli altri paesi? Per rispondere a queste domande il Centro Altreitalie ha pubblicato "Il voto degli altri. Rappresentanza e scelte elettorali degli italiani all' estero", a cura di Guido Tintori, Marie Curie Fellow, Università di Leiden. Il libro è stato presentato oggi  a Roma, presso la Sala della Mercede, (Via della Mercede, 55). L’incontro ha rappresentato l’ occasione per dare vita a un dibattito sul voto degli italiani all’estero a cui hanno partecipato anche parlamentari eletti all’estero: tra questi, gli esponenti del Pd Fabio Porta e Claudio Micheloni. “L’ho detto più volte nell’aula del Senato: se la politica italiana ha la convinzione che il voto all’estero serve alla comunità all'estero e non all’Italia io firmo la legge di soppressione del voto, ma io sono convinto che il voto serve all’Italia” ha detto il senatore del Pd Micheloni. “Dobbiamo capire se l’Italia è capace di valorizzare il rapporto con le sue comunità nel mondo – ha continuato - la risposta fino a questo momento è negativa perché le istituzioni italiane hanno sempre controllato, diretto e utilizzato il mondo degli italiani all’estero con finalità di politica interna, con una cecità imbarazzante”. Secondo il senatore del Pd diventa dunque necessario “mettere in chiaro che rapporto vogliamo con queste comunità, alle quali non si può più parlare con il linguaggio utilizzato fino ad adesso”. Sul voto all’estero è intervenuto anche Fedi: “Se oggi modificassimo o cancellassimo il voto all’estero, torneremmo al voto normativo. Vogliamo eliminare la circoscrizione italiane estero? Va bene, ma allora bisogna garantire a quei cittadini il diritto di voto: alla questione serve dare una risposta normativa”. (Kat- 9 lug)

 

 

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