Bruxelles - Il Trentino entra nella rete europea dei team sanitari di emergenza con la partecipazione al progetto europeo Emergency Medical Team – Provincia autonoma di Trento (EMT-PAT). Sarà così costituita un’unità mobile flessibile, autosufficiente e pienamente operativa, in grado di intervenire rapidamente in missioni nazionali e internazionali. Lo ha stabilito la Giunta provinciale, su proposta del presidente Maurizio Fugatti, del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca Achille Spinelli e dell'assessore provinciale alla salute Mario Tonina. L’iniziativa, finanziata dal meccanismo europeo di protezione civile della Commissione europea e dalla Provincia, punta a trasformare l’attuale ospedale da campo provinciale in un modulo sanitario di alto livello e di immediato dispiegamento secondo gli standard dell’Oms, con attrezzature leggere, modulari e green. Una struttura che non solo migliorerà la capacità di risposta internazionale, ma renderà anche il sistema più resiliente e sostenibile nelle emergenze locali. “L’adozione di tecnologie leggere e sostenibili, fortemente incoraggiata dalla Commissione europea, rappresenta un passo importante verso un modello di risposta alle emergenze sempre più efficiente”, dichiara Spinelli. Secondo l’assessore Tonina “il progetto EMT-PAT rappresenta un’evoluzione importante anche per il nostro sistema sanitario. Vogliamo rafforzare la nostra capacità di risposta anche negli scenari internazionali, valorizzando le competenze del personale sanitario e delle realtà che fanno capo alla Protezione civile per mettere a disposizione competenze mediche e infermieristiche di alto livello in contesti difficili”. Il team EMT-PAT sarà in grado di prestare assistenza medica urgente e stabilizzare fino a 50 pazienti al giorno – adulti, bambini e donne in gravidanza – operando in piena autosufficienza fino a due settimane anche in ambienti difficili colpiti da alluvioni, terremoti o altre emergenze. Il progetto prevede inoltre l’acquisto di strutture modulari leggere e attrezzature mediche avanzate, la formazione specifica del personale medico e logistico e l’aggiornamento delle procedure operative secondo le linee guida Oms per l’accreditamento Emt. Il finanziamento complessivo ammonta a circa 470mila euro, pari al 75% delle spese sostenute, di cui oltre 300mila euro destinati al Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna e quasi 170mila euro all’Azienda sanitaria. (9colonne)
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