La casa editrice di Pechino Liaoning Science & Technology ha acquisito i diritti per pubblicare in cinese il libro “Atlas of Surgical Therapy for Migraine and Tension-Type Headache” (Atlante di chirurgia dell’emicrania e delle cefalee muscolo-tensive) di Edoardo Raposio, docente dell'Università di Genova: si tratta del primo caso di manuale di questo genere tradotto in lingua cinese, infatti è raro che un libro di chirurgia, edito da un professore italiano, venga tradotto in Cina. L’atlante, che raccoglie le esperienze e le tecniche chirurgiche dei maggiori esperti mondiali del settore (Usa, Giappone, Germania, Austria, Turchia, Uk, Olanda e Sud Africa, oltre ovviamente a Genova), è stato inizialmente pubblicato dalla casa editrice americana Springer, la più importante al mondo per quanto riguarda i testi di chirurgia. Il libro finora ha riscosso un notevole successo internazionale, con oltre 12 mila copie vendute nella sua versione originale in lingua inglese. Il testo descrive in dettaglio le varie tecniche chirurgiche per risolvere radicalmente il problema, molto diffuso, di emicrania e cefalee muscolo-tensive. Quando la terapia farmacologica non è efficace o quando gli effetti collaterali sono difficilmente sopportabili, si può da alcuni anni avvalersi di una terapia chirurgica mini-invasiva. Edoardo Raposio, autore e curatore dell’Atlante, docente del Dipartimento di scienze chirurgiche dell'Università di Genova, da anni coordina il primo gruppo europeo in tale ambito, con la più ampia casistica e attività scientifica internazionale. La terapia in questione, indicata per casi selezionati di emicrania e cefalea muscolo-tensiva, si basa sulla liberazione di alcuni nervi superficiali, che in questi pazienti sono infiammati e scatenano gli attacchi. La cefalea può essere accompagnata da altri sintomi quali fastidio alla luce e al movimento, nausea, vomito, etc. I nervi che si possono infiammare essenzialmente sono tre; è da questi che parte il dolore, che poi si irradia in altre parti della testa. Uno a livello occipitale (alla base del collo, nella regione posteriore della nuca), uno alle tempie (con un dolore tipicamente pulsante), uno sotto il sopracciglio. Con un piccolo intervento mini-invasivo, in anestesia locale, effettuato in regime di day surgery, questi nervi sono “liberati” e disinfiammati. La percentuale di successo della terapia è prossima al 90% dei pazienti operati, con minima convalescenza ed effetti collaterali. (9colonne)
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