La First Lady del Salvador Gabriela de Bukele e l’ambasciatore d’Italia a San Salvador Paolo Emanuele Rozo Sordini hanno inaugurato ieri la nuova iniziativa di cooperazione “Nascere con affetto” per ridurre la morbilità e la mortalità materna e infantile. L’iniziativa si ispira all’omonima legge salvadoregna, promossa dal gabinetto della First Lady come parte del processo di trasformazione del sistema nazionale di salute materno-infantile in El Salvador. Finanziato con 3,5 milioni di euro dal governo italiano, tramite la sua Ambasciata a San Salvador e l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, il progetto realizzato dall’Università di Pavia in collaborazione con il gabinetto di de Bukele e il Ministero della Salute salvadoregno, contribuirà alla formazione di professionisti sanitari salvadoregni, attraverso tirocini di breve e lunga durata in Italia. Questi programmi di formazione copriranno discipline pediatriche chiave come neuropsichiatria, biologia molecolare, neonatologia, ostetricia, genetica, oftalmologia e gastroenterologia, tra le altre. Inoltre, è previsto l'acquisto di attrezzature mediche altamente specializzate per un valore di circa 1,5 milioni di euro, al fine di rafforzare le capacità diagnostiche precoci e di trattamento del sistema nazionale di salute materno-infantile. Durante i tre anni di durata del progetto, saranno effettuate anche trenta missioni tecniche da parte di specialisti italiani di alto livello, che lavoreranno direttamente sul territorio salvadoregno per supportare attività di formazione, valutazione clinica e scambio di conoscenze. L’ambasciatore Rozo Sordini ha sottolineato che il progetto beneficerà del contributo significativo di soci strategici, come l'Ospedale Policlinico San Matteo di Pavia, l'Università Cattolica del Sacro Cuore e il Policlinico Gemelli di Roma, che rappresentano delle eccellenze italiane nella ricerca e nell'assistenza materno-infantile.
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