Bucarest - Il Gruppo DKC, realtà industriale italiana con una forte vocazione internazionale, consolida il proprio presidio in Europa e punta a crescere in nuovi mercati attraverso una strategia che combina innovazione, integrazione e sviluppo produttivo. Il Sistema Italia comprende oggi DKC Europe, SATI Italia e DKC Power Solutions che con le controllate in Romania, Ungheria e Tunisia condividono la stessa visione: offrire soluzioni complete per la distribuzione elettrica, l’automazione e la gestione dell’energia. Nel 2024, DKC ha registrato in Europa un fatturato di oltre 200 milioni di euro, confermando un trend di crescita costante negli ultimi anni. Il personale è aumentato del 10% nel triennio, superando le 650 persone, mentre le Linee di prodotto, oggi dieci, si sono ampliate per coprire in modo coordinato tutte le esigenze dell’infrastruttura elettrica. Un percorso di espansione che è stato sostenuto nel corso degli anni da acquisizioni di aziende italiane con competenze specializzate che hanno contribuito ad arricchire il know-how del Gruppo e ad ampliare la capacità produttiva. La crescita registrata negli ultimi anni ha portato DKC ad avviare una nuova fase di sviluppo, affidando a Cesare Biggiogera il compito di guidare il piano di rafforzamento e internazionalizzazione. L’obiettivo è consolidare la presenza in Europa ed estendere la rete commerciale in nuove aree, attraverso partnership distributive in Sud America e Africa e collaborazioni industriali in Medio Oriente, per affrontare mercati sempre più internazionali con un’offerta integrata e Made in Italy. “La sfida più grande oggi è gestire l’incertezza dei mercati e l’oscillazione della domanda - sostiene Cesare Biggiogera, amministratore delegato del Gruppo in Europa - Una proposta differenziata e un sistema di servizi a valore aggiunto permetteranno a DKC di affrontare queste variabili e vincere la sfida. I cambiamenti geopolitici ed economici recenti hanno favorito fenomeni di reshoring e rilocalizzazione delle produzioni, portando il Gruppo a valorizzare gli asset produttivi europei e a rinnovare i processi per aumentare l’efficienza. Tra gli esempi più significativi, abbiamo recentemente installato una nuova piattaforma robotizzata in grado di assemblare raccordi complessi con maggiore rapidità e qualità rispetto alle tecniche tradizionali”. (9colonne)
(© 9Colonne - citare la fonte)




amministrazione