Francoforte - Si apre il 21 novembre con uno speciale tributo il 31esimo Festival Verso Sud del Deutches Filminstitut Filmmuseum di Francoforte, dedicato al Cinema italiano. La retrospettiva di questa edizione è infatti dedicata a Marco Bellocchio, e a una carriera che dagli anni ’60 a oggi continua a sorprendere, spiazzare e far riflettere con esiti estetici e una tensione etica smagliante. Uno dei più grandi maestri del cinema europeo, che viene celebrato con la visione di ben 17 titoli della sua filmografia. L’apertura della retrospettiva, promossa da Cinecittà con il Consolato generale di Francoforte sul Meno e l’Istituto italiano di cultura di Colonia, è affidata a “Fai bei sogni” che sarà presentato al pubblico il 21 novembre da Pier Giorgio Bellocchio. A Francoforte si vedranno poi “Sbatti il mostro in prima pagina”, “Marcia trionfale”, “Salto nel vuoto”, “Diavolo in corpo”, “Il principe di Homburg”, “La balia”, “L’ora di religione”, “Buongiorno, notte”, “Vincere”, “I pugni in tasca”, “Il traditore”, “La condanna”, “Rapito”, “Nel nome del padre”, “Il sogno della farfalla”, “La visione del sabba”, il collettivo “Matti da slegare. Un caleidoscopio formidabile” – di cui Cinecittà fornisce ben 14 copie in 35 millimetri - di storia e storie, con la capacità unica del maestro piacentino di trasfigurare la memoria collettiva in racconto intimo, e le vicende di un personaggio in un’analisi della società. Commenta Antonio Saccone, presidente di Cinecittà: “Con la retrospettiva di Francoforte, Cinecittà si onora di confermare la statura di Marco Bellocchio, come uno dei massimi registi oggi in Europa. Un autore che continua a sorprendere e spiazzare gli spettatori, come con l’ultimissima serie ‘Portobello’, girata proprio a Cinecittà. I suoi film sono un patrimonio di dialettica, vivacità e libertà, e rivederli significa – come accade sempre col grande cinema – rispecchiarsi, e vedere la nostra storia in movimento”. Verso Sud propone, oltre a un programma di film italiani recenti che hanno segnato la stagione cinematografica, un altro omaggio a un grande classico: a 10 anni dalla scomparsa di Francesco Rosi, la proiezione di uno dei suoi capolavori assoluti, Le mani sulla città. (9colonne)
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