Cremona - Le Fiere Zootecniche di Cremona si confermano uno dei poli europei più rilevanti per l’innovazione zootecnica e la filiera del latte, rafforzando ulteriormente la loro vocazione internazionale. L’edizione di quest’anno mette infatti in campo un significativo programma di incoming e matchmaking, realizzato in collaborazione con Agenzia Ice, che consolida il ruolo della manifestazione come piattaforma globale per la genetica, le tecnologie di allevamento e la trasformazione agroalimentare. Con espositori e delegazioni provenienti da Europa, Centro America, Asia Centrale e Medio Oriente, Cremona si presenta come un crocevia di scambi tecnologici e commerciali in un settore che sta vivendo una trasformazione globale guidata da sostenibilità, digitalizzazione e innovazione. “Siamo fieri anche quest’anno di essere al fianco di CremonaFiere, il nostro contributo è sempre sul fronte dell’internazionalizzazione – ha spiegato Maurizio Forte, direttore centrale per i settori dell’export di Agenzia Ice – abbiamo selezionato con la fiera dei mercati target in Centro America, in Centro Asia e in Europa, abbiamo invitato 75 operatori dei settori specializzati di genetica, mangimistica, tecnologie e trasformazione – ha aggiunto – l’obiettivo è massimizzare le opportunità di business per i nostri operatori e valorizzare tutta la filiera, che è a monte del prodotto finito”. “Siamo in una fase cruciale per la zootecnia internazionale e il ruolo di Cremona oggi è più importante che mai – dichiara Roberto Biloni, presidente di CremonaFiere – Grazie alla collaborazione con Ice Agenzia possiamo offrire alle imprese italiane un accesso qualificato ai mercati esteri e, allo stesso tempo, portare in Italia buyer e operatori di altissimo livello creando così un ponte strategico verso i nuovi mercati”. (9colonne)
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