Bogotà - Le opere dell’artista italiano Davide Quagliola, conosciuto come Quayola, in mostra a Bogotà fino al 21 dicembre presso l’Edificio Taller. L’artista esplora le possibilità contemporanee della pittura di paesaggio attraverso i processi computazionali. La sua opera, sviluppata attraverso software su misura, indaga le tensioni tra il reale, l’artificiale, il figurativo e l’astratto, e propone nuove forme di osservare i fenomeni naturali attraverso la mediazione di tecnologie avanzate e strategie algoritmiche. In Storms, serie che fa parte delle sue Computational Paintings, Quayola reinterpreta la tradizione del paesaggio attraverso strumenti tecnologici che trasformano la nostra percezione. Le opere non mirano a emulare la pittura classica, ma a speculare su gestualità algoritmiche e un virtuosismo non umano che riconsidera il rapporto tra paesaggio, percezione e macchina. L’esposizione, inaugurata il 28 novembre, è stata organizzata da Nova et Vetera, Muaré in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di Bogotà, Toc Talk, Estudio Alberto Rincón, Contacto Audiovisual S.A.S., Mano de Buey. (9colonne)
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