Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

A VICENZA LA CONSULTA DEI VENETI NEL MONDO

Con l’approvazione unanime di un articolato documento in più punti, si è conclusa il 29 luglio a Vicenza la Consulta dei Veneti nel Mondo 2017 che, dal 27 luglio, ha affrontato i principali temi e delineato le iniziative prioritarie per il futuro nei rapporti con la Regione Veneto, che era rappresentata da Manuela Lanzarin, assessore al Sociale e ai flussi migratori. Si tratta, di fatto, di un altro Veneto “fuori dal Veneto”, composto da diverse generazioni, partendo dagli emigrati, per arrivare agli oriundi, da non meno di cinque milioni di persone. “Consulta e meeting – ha detto l’Assessore regionale - sono le nostre antenne nei cinque continenti per dialogare direttamente con i milioni di veneti che hanno lasciato la loro terra, tra Otto e Novecento, in cerca di lavoro e fortuna e hanno portato con sé lingua, cultura, laboriosità e valori, trapiantandoli nei quattro continenti. Dai rappresentanti delle associazioni e dei comitati e dai giovani di origine venete (sono tali sino alla quinta generazione) abbiamo raccolto osservazioni, proposte e progetti per rinsaldare i legami tra comunità lontane solo geograficamente, che rappresentano un immenso valore di esperienze, relazioni e di potenziali interscambi per una regione che conta oltre cinque milioni di discendenti all’estero e che ora si trova a gestire l’ingresso di nuovi flussi migratori”. L’approfondito lavoro dei giorni scorsi ha permesso di focalizzare una serie di indicazioni ritenute utili per un corretto coinvolgimento delle varie realtà nell’elaborazione del programma dell’assessorato regionale, che, ha ricordato l’Assessore, “sta agendo sulla base di un Piano pluriennale 2016-2018 con nove priorità tematiche individuate per il triennio di riferimento: Organizzazione degli eventi previsti dalla normativa di settore; Valorizzazione e sostegno all’associazionismo di emigrazione, veneto ed estero, iscritto ai registri regionali; Sostegno all’informazione sul e per il mondo dell’emigrazione; Realizzazione di interventi volti a mantenere e valorizzare la cultura veneta nel mondo; Realizzazione di interventi di formazione rivolti a cittadini di origine veneta fino alla quinta generazione, di età compresa tra i 18 e i 39 anni, da attuarsi anche attraverso l’erogazione di borse studio; Rafforzamento di un sistema di rete attraverso la realizzazione di iniziative promozionali e di scambi imprenditoriali e culturali ai fini dello sviluppo economico della nostra regione; Promozione di soggiorni di turismo sociale rivolti agli anziani emigrati mai tornati nella regione d’origine e in condizioni economiche tali da non consentire un viaggio di rientro; Sostegno attraverso la corresponsione di aiuti economici a chi intenda rientrare stabilmente nella nostra regione; Monitoraggio degli organismi associativi nonché degli interventi realizzati con i contributi regionali di settore”.

CONSULTA VENETI NEL MONDO: APPROVATO IL DOCUMENTO FINALE

“Il lavoro di questa assise di Vicenza ha portato vari spunti di grande interesse, per i quali ringrazio tutti i consultori, garantendo fin d’ora la massima attenzione ai punti sottoscritti”. Così Manuela Lanzarin, assessore al Sociale e ai flussi migratori della Regione Veneto, durante la Consulta dei Veneti nel Mondo, che si tenuta a Vicenza dal 27 al 29 luglio. Il Documento finale indica come prioritari il Valore imprescindibile dell’Associazionismo, il Funzionamento delle associazioni, la Consulta e Meeting dei giovani veneti, la Giornata dei Veneti nel Mondo, le Onorificenze “Premio Eccellenze Venete, le Borse di studio, l’Insegnamento della storia dell’emigrazione nelle scuole, i coinvolgimenti nelle missioni all’estero, le iniziative a carattere culturale, la Comunicazione, il Piano annuale 2018. La Consulta, con riferimento al programma annuale, ha espresso adesione agli indirizzi tracciati dalla Regione, con una serie di considerazioni e la richiesta di specifica attenzione ad alcuni temi. “I Consultori – si legge nel documento finale - ribadiscono il ruolo preminente che deve avere l’associazionismo di emigrazione nelle politiche della Regione. La sua storia, la funzione che esercita e i valori che esprime, sono elementi imprescindibili che devono renderlo interlocutore privilegiato della Regione del Veneto nelle iniziative a favore dei veneti nel mondo. Le concittadine e i concittadini riuniti in associazioni in Veneto e all’estero svolgono un ruolo importante quale anello di congiunzione tra il veneto e i paesi dove gli oriundi veneti risiedono. Il Veneto dispone infatti di validi conoscitori, sia della cultura locale che della realtà veneta. Di conseguenza deve essere presa in considerazione dalla politica regionale”.

CONSULTA VENETI NEL MONDO: LE PROPOSTE SU CONSULTA E MEETING

Con l’approvazione unanime di un articolato documento in più punti, si è conclusa il 29 luglio a Vicenza la Consulta dei Veneti nel Mondo 2017. Sul funzionamento delle associazioni “i partecipanti ai lavori apprezzano l’impegno della Regione nel contribuire al sostegno economico per il funzionamento delle associazioni e per la spedizione delle riviste associative all’estero - si legge nel documento -. Si ritiene che nel corso del quinquennio almeno una volta la Consulta ed il Meeting di coordinamento dei giovani veneti e oriundi veneti siano realizzati fuori dal Veneto per dare maggiore visibilità e conoscere altre realtà. Per il prossimo anno si propongono due ipotesi: la prima Bruxelles, centro dell’Europa unita ove la Regione del Veneto ha già una sua presenza; la seconda Arborea, come messaggio di attenzione verso le migrazioni interne. Per la prossima Consulta si auspica una maggiore partecipazione da parte dei rappresentanti regionali e delle diverse entità locali per rendere più efficace il coinvolgimento delle realtà economiche e locali. Si ritiene di conseguenza importante la presenza istituzionale negli eventi di particolare importanza inerenti la tematica dell’emigrazione, per rinforzare i legami con la madrepatria e la trasmissione dei principali valori culturali”. E ancora: “Si chiede alla Regione che la ‘Giornata dei Veneti nel Mondo’ sia organizzata, a rotazione, in stretta collaborazione con le Associazioni. Si suggerisce altresì che la ‘Giornata’ sia arricchita da contenuti sui temi più attuali dell’emigrazione e soprattutto che essa veda come protagonisti i Veneti all’estero, favorendo la loro partecipazione”.

CONSULTA VENETI NEL MONDO: EMIGRAZIONE A SCUOLA E PREMIO ECCELLENZE

Con l’approvazione unanime di un articolato documento in più punti, si è conclusa il 29 luglio a Vicenza la Consulta dei Veneti nel Mondo 2017. Per ciò che riguarda il Premio Eccellenze Venete, “l’iniziativa è più che condivisa dai consultori che suggeriscono la presenza dei premiati alla Festa dei Veneti nel Mondo – continua il documento -. Inerentemente alla questione borse di studio, ritenute un ottimo strumento per la conoscenza della propria realtà di origine e della propria cultura, si richiede di semplificare il sistema di richiesta, promuovendo una maggiore comunicazione ed una semplificata modalità di domanda. Questo garantirebbe una maggiore richiesta ed una maggiore internazionalizzazione della nostra offerta formativa. Si ribadisce inoltre l’importanza di dar seguito alla proposta del Coordinamento Associazioni Venete dell’emigrazione (C.A.V.E) riguardante l’insegnamento della storia dell’emigrazione nelle scuole di ogni ordine e grado. È interesse condiviso stilare un protocollo di intesa su codesta tematica. (In attesa di questa formalizzazione si richiede un supporto economico alle associazioni per la realizzazione dell’iniziativa”.

CONSULTA VENETI NEL MONDO: MISSIONI ALL’ESTERO E INIZIATIVE CULTURALI

Con l’approvazione unanime di un articolato documento in più punti, si è conclusa il 29 luglio a Vicenza la Consulta dei Veneti nel Mondo 2017. Per quanto riguarda i coinvolgimenti nelle missioni all’estero, “per una maggiore collaborazione ed una reale condivisione e visione comune degli obiettivi, si invita la Regione a sensibilizzare l’ICE e le Camere di Commercio ed enti affini (Promex, Made in Vicenza, ecc.) affinché qualora intrattengano relazioni con l’estero, queste coinvolgano associazioni territoriali dell’emigrazione, per semplificare il processo di creazione di rete e di interscambi imprenditoriali e commerciali”. Tra le priorità vanno inoltre sostenute “iniziative a carattere culturale, tanto in Veneto quanto all’estero, per far conoscere la storia della nostra emigrazione moltiplicandole e rafforzandone la valenza. A livello di collaborazione culturale tra le diverse realtà associative, i consultori propongono l’ideazione di un premio/riconoscimento ad una tesi o ricerca sulle tematiche dell’emigrazione con la successiva realizzazione di una collana tematica edita dalla Regione, con la collaborazione di tutte le Associazioni per la sua promozione e la sua condivisione in tutte le province del Veneto”. Il documento ribadisce poi “l’importanza di continuare a sostenere economicamente le associazioni per la spedizione della rivista, come richiesto in passato. Viene inoltre ribadita la richiesta per il sostegno alle nuove forme di comunicazione ed informazione digitale adatte al nuovo contesto di mobilità giovanile ed imprenditoriale come ad esempio Globalven.org e Bellunoradici.net”. Sugli scambi giovanili, la Consulta “suggerisce di non obbligare la reciprocità degli scambi e di non richiedere l’interscambio dei giovani. Purtroppo, organizzare un progetto di questa tipologia richiede doppi sforzi, doppie progettualità, doppi costi e tempi di realizzazione troppo lunghi in confronto ai tempi del bando. Potrebbe esistere, invece, una forma di contributo per progetti inerenti lo scambio in entrata e un’altra per i ragazzi in uscita. L’ammontare del contributo dovrebbe essere maggiore di quanto attualmente previsto (interscambi massimo 20.000 euro di contributo regionale) dato che l’ideazione di progetti internazionali comporta i costi degli spostamenti (voli aerei). Per i progetti formativi, essendo composte da almeno 150 ore formative (minimo 20 giornate di corso), si riscontrano le stesse problematiche relative a tempistiche di presentazione e di realizzazione. I suggerimenti sono perciò gli stessi di quanto appena citato”.

CONSULTA VENETI NEL MONDO: IL PIANO ANNUALE 2018

Con l’approvazione unanime di un articolato documento in più punti, si è conclusa il 29 luglio a Vicenza la Consulta dei Veneti nel Mondo 2017. Per quanto riguarda le priorità, “fermo restando il finanziamento delle riunioni annuali previste dalle Leggi in materia (Consulta, Meeting e Giornata dei Veneti nel Mondo), le priorità che i Consultori ritengono di evidenziare per l’anno 2018 sono sostegno a Federazioni all’estero e delle Associazioni iscritte a registro e Area promozione e informazione (riviste e siti), Area attività culturali, interscambio giovani, Area formazione, Area soggiorni anziani”. La Consulta dei Veneti nel Mondo “prende atto e formalizza la disponibilità a collaborare all’attuazione di quanto proposto dal Meeting di Coordinamento dei Giovani Veneti e Oriundi Veneti nel Mondo. Lo scopo è quello di ottenere una mappatura generale delle associazioni e dei rispettivi associati nel tentativo di aumentare la visibilità e l’attrattività del mondo dell’associazionismo veneto”. Si richiede poi “che nella realizzazione dei progetti venga tenuto conto dei costi delle strutture associative. Si richiede che la Regione Veneto sia presente al tavolo di lavoro presso la conferenza permanente Stato/Regioni del CGIE (Comitato Generale Italiani all’Estero). Inerentemente alla convocazione del referendum consultivo previsto per il 22 ottobre del 2017 con il seguente quesito: ‘Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni di autonomia?’ si concorda con il Presidente Luca Zaia quando dice che questo non è il referendum di una persona, di un partito politico, o di area politica determinata, ma è il referendum dei veneti. Si chiede alla Regione che la convocazione del Referendum arrivi in Europa e oltreoceano, con la maggiore informazione possibile. Anche se purtroppo non si potrà votare all’estero, con una buona informazione molti potranno tornare in Veneto a votare o contribuire a stimolare l’afflusso alle urne”.

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