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direttore Paolo Pagliaro

EMIGRAZIONE, A CATANZARO LA CONSULTA DEI CALABRESI ALL'ESTERO

 “Grazie a tutti voi per aver preso parte a questa importante iniziativa che la Regione ritiene strategica. Voi siete i rappresentanti nel mondo della Calabria. Con la vostra presenza si rinnova il legame tra chi vive nella nostra regione e tutti i calabresi sparsi negli altri Paesi, che sono nella stragrande maggioranza gente laboriosa, onesta, la quale con enorme sacrificio ha raggiunto traguardi importanti e prestigiosi". Con queste parole il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha salutato alla Cittadella Regionale di Catanzaro i consultori ed esperti della Consulta regionale dei calabresi all'estero, la cui riunione proseguirà nel capoluogo calabrese fino a mercoledì 6 dicembre. "Dopo anni di crisi che ha attanagliato l'Italia e l'Europa ci sono segni di ripresa anche nella nostra regione - ha sottolineato Oliverio -. Il Sud e la Calabria crescono in termini di Pil, occupazione ed esportazioni. Il nostro turismo è stato nel 2017 in assoluto tra i migliori d'Italia facendo registrare record di presenze. La Calabria insomma si misura in un contesto globale e noi come governo della Regione stiamo mettendo in campo ogni sforzo per essere sempre più competitivi. Anche per questo – ha aggiunto Oliverio – abbiamo bisogno di voi consultori. La funzione dei calabresi nel mondo, proprio in questa fase storica particolare, è importantissima. Chi meglio di voi conosce le qualità e il valore della nostra terra. Pensiamo all'export: la Calabria non produce quantità di merci elevate ma di grande qualità. La nostra forza è rappresentata dal valore dei prodotti, soprattutto in campo agroalimentare. Sono proprio questi elementi di bellezza che possono essere fattori decisivi per la crescita della regione. Ecco, voi siete in grado di promuovere il nostro territorio e alimentare scambi e relazioni, così come nel turismo, settore in cui per la prima volta giungono segnali nuovi con presenze significative dagli Stati Uniti, dal Nord America e da nazioni dell'Europa che mai prima d'ora avevano mostrato interesse per la Calabria”.  Il presidente Oliverio ha poi presentato i principali strumenti messi in campo dalla giunta regionale per sostenere la produttività e rendere la regione più accessibile: gli investimenti in campo ferroviario, aeroportuale, della charteristica o nella realizzazione della Zes a Gioia Tauro. “Dobbiamo intensificare la nostra cooperazione e ragionare su come rendere la Calabria sempre più appetibile a nuovi flussi turistici - ha detto ancora Oliverio - In questo siamo pronti ad accettare tutti i vostri suggerimenti. Però oggi disponiamo di un'arma in più: la comunicazione. Mentre parlo, in diretta streaming, ci guardano da tutto il mondo. Non siamo più in un'epoca in cui la comunicazione era solo ‘corpo a corpo’, quando ci si incontrava per pochi momenti all'anno, magari nell'ambito di una cerimonia o di una manifestazione. Oggi, in questo scenario globale, in cui la comunicazione si è trasformata in un ‘corpo a corpo costante’ dando la possibilità di velocizzare ritardi ed esprimere tutte le proprie potenzialità, voi siete gli agenti migliori a svolgere questa funzione, ovvero a rappresentare le qualità, i valori e la bellezza della nostra Calabria”. I lavori sono stati introdotti dal consigliere regionale Orlandino Greco mentre hanno relazionato tra gli altri Edith Pichler, dell'Università Potsdam, membro del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero e il senatore eletto nella circoscrizione estero, Renato Turano. (Red)

 

EMIGRAZIONE, GRECO: RIPENSARE A RAPPORTO CON COMUNITA' ALL'ESTERO

"E' necessario ripensare il rapporto con le comunità dei calabresi nel mondo e con la variegata compagine delle associazioni e federazioni che in qualche modo le rappresentano. Questo rapporto non può più essere inteso come fondato soltanto su una rievocazione di un indissolubile legame di appartenenza, sul nostalgico richiamo al passato". Con queste parole Orlandino Greco, consigliere regionale della Calabria con delega all'Emigrazione, ha aperto questa mattina i lavori della riunione della Consulta dei calabresi all'estero in programma fino al 6 dicembre a Catanzaro. "Pur senza smarrire il senso della storia delle comunità che rappresenta - ha spiegato Greco - la Consulta deve guardare al futuro e deve avere la capacità di interpretare le domande ed i bisogni anche dei nuovi migranti calabresi, di quelli che sono cittadini di un mondo sempre più globalizzato". Un pensiero in particolare per i "tanti giovani che lasciano la Calabria per cercare opportunità all’estero, talvolta con percorsi di successo, altre volte con grandi difficoltà che finiscono per generare nuove forme di esclusione e marginalità sociale". (Ram)

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