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direttore Paolo Pagliaro

MIGRANTI, SALVINI CONTRO
LA SENTENZA DI BOLOGNA

Matteo Salvini si scaglia contro la sentenza del tribunale di Bologna, che aveva imposto al comune emiliano l’iscrizione all’anagrafe di due richiedendo asilo politico, in seguito al ricorso dei due dopo il primo rifiuto ricevuto sulla base dei nuovi dettami del decreto Salvini. “Sentenza vergognosa – ha tuonato Salvini - Se qualche giudice vuole fare politica e cambiare le leggi per aiutare gli immigrati, lasci il Tribunale e si candidi con la sinistra. Ovviamente faremo ricorso contro questa sentenza, intanto invito tutti i sindaci a rispettare (come ovvio) la Legge. Il sindaco di Bologna Virginio Merola aveva commentato: “Il ministro Salvini fa propaganda ma i fatti lo smentiscono, è ingiusto negare la residenza ai richiedenti asilo”. Intanto però un sondaggio dello Iai-Laps sugli italiani e la politica estera rivela che gli italiani approvano la politica di chiusura dei porti del governo (favorevole il 59% degli italiani) anche se non sono insensibili alle critiche degli organismi internazionali per le implicazioni umanitarie che ne derivano e appaiono preoccupati per altri aspetti della politica migratoria. Una larghissima maggioranza vuole che l’Unione europea imponga una più equa redistribuzione dei migranti. L’idea che vi sia un collegamento tra immigrazione e terrorismo fa meno presa del passato: gli italiani convinti che sicurezza dei confini e controllo dell’immigrazione siano la priorità numero uno diminuiscono dal 66% al 43%; quelli che ritengono che ci sia un chiaro legame tra migrazione e terrorismo calano dal 55% al 45%.

(Sis)

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