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direttore Paolo Pagliaro

'Books for peace' a Romina Lombardi per 'Giovani inversi'

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

'Books for peace' a Romina Lombardi per 'Giovani inversi'

Il suo libro-progetto contro il bullismo, “Giovani Inversi. Poesie in tempi di bullismo e altre prepotenze”, edito da Nps Edizioni in collaborazione con L’Ordinario e illustrato dell’artista vicentina Alice Walczer Baldinazzo, compie un anno di vita e lei, la giornalista e scrittrice lucchese Romina Lombardi, da poco tornata a vivere nella sua città di origine, festeggia con un prestigioso premio internazionale: il Books for Peace. Il Premio, giunto quest’anno alla terza edizione e organizzato dalla FUNVIC-Europa fondazione universitaria brasiliana impegnata a livello mondiale in campo sociale e culturale, componente del board mondiale di tutti i club Unesco nel mondo, dall’ANASPOL-Polizie Locali, dall’Unione Nazionale Veterani Sport-Coni Sez. Liguori in collaborazione con altre associazioni nazionali e internazionali, è “un ringraziamento ed un riconoscimento a tutti coloro che promuovono la Cultura, la Pace, la Solidarietà, il Dialogo Interreligioso, i Diritti Umani, la tutela dell’Ambiente, contro i pregiudizi culturali quali la Violenza di Genere, il Razzismo, il Bullismo”, come scrivono gli organizzatori, con “Premi alla Cultura ed alla Vita, alle persone che si prodigano con umiltà e perseveranza per la Pace nei Popoli”. La premiazione si terrà domani - sabato  14 settembre  - alle 16 a Roma presso la Sala Tirreno della Regione Lazio. Nell’occasione saranno presenti e premiati non solo gli scrittori, ma anche giornalisti e molti illustri personaggi, tra cui il calciatore Simone Perrotta e l’alpinista Daniele Nardi per lo sport, Fabio Zavattaro e Mario Sconcerti per il giornalismo. Oltre 50 i prestigiosi personaggi del mondo della cultura presenti all’evento.

“Sono entusiasta: reputo che sia il premio più importante, più prestigioso e più vicino allo spirito del libro, che potessimo aggiudicarci – dichiara l’autrice Romina Lombardi -  Riportare il bullismo al centro del dibattito, attraverso un linguaggio “inusuale” come la poesia e l’illustrazione, è stata una scommessa. Vinta, visto il lungo tour di quest’anno nelle scuole, nelle librerie, nei vari locali e gli appuntamenti già fissati per il 2020. Da persona che ha subito bullismo, mi auguro che se ne cominci a parlare non come il tema del giorno, ma come problema sociale da risolvere fattivamente: con azioni pratiche, con esperti a disposizione, non con le chiacchiere e, soprattutto. non dopo che succedono disgrazie ben annunciate. Ricevere un premio per la pace e l’impegno civile – continua poi  Lombardi -  è la ricompensa più grande anche per le immense fatiche di un progetto (di cui il libro fa parte) che sto portando avanti da due anni con un team di persone meravigliose, sparse tra Italia e estero. Il progetto, che si occupa di cultura e giornalismo, si chiama L’Ordinario (www.lordinario.it) e la sfida è di riportare al centro l’umanità, le persone, le notizie reali, l’impegno sociale e il senso civico per questo nostro Belpaese. La casa editrice NPS Edizioni, che ringrazio dal profondo per questo viaggio insieme, è un altro dei tasselli etici di questo progetto. Ogni santo giorno si occupano di riportare al centro la cultura del libro e di regalare sogni a scrittori emergenti meritevoli e di creare eventi in cui le persone non solo si scambiano cultura ma anche tanta umanità. L’artista Alice Walczer Baldinazzo è stata la ciliegina sulla torta di questo progetto, sentirete parlare molto di lei nei prossimi anni. Ecco perché all’inizio ho usato un verbo al plurale, perché le cose migliori si fanno insieme a persone stra–ordinarie, mai da soli”.

“Questo importante riconoscimento all’etica segna una tappa importante per il nostro lavoro – spiega Alessio del Debbio, direttore di NPS Edizioni e presidente di Nati per Scrivere – è la testimonianza che, nonostante tutte le fatiche quotidiane di un lavoro così difficile di questi tempi, alla fine facciamo bene a sognare e a lottare per un mondo che preveda più cultura, più umanità e più attenzione ai temi sociali, denunciandoli e parlandone anche attraverso la scrittura. Siamo così soddisfatti che dopo “Giovani Inversi” abbiamo già in programma un altro importante progetto a valenza sociale, che sveleremo a breve”.

“Giovani inversi. Poesie in tempi di bullismo e altre prepotenze”, edito dalla casa editrice viareggina NPS Edizioni, è disponibile in tutti gli store di libri e ordinabile in libreria.

Nella foto : Romina Lombardi  a sinistra, Alice Walczer Baldinazzo a desta

 

IL BUBRIS RACCONTA PERCHE’ VIVE IN CAMPER

 

Cinque anni, cinquecento mila chilometri, dall'Italia al Tibet, 26 stati attraversati, 3 continenti sono racchiusi nel secondo libro di Cristiano Fabris. Dopo "Ci aggiorniamo: manuale per conoscere e difendersi dal milaneseadottato", torna la penna irriverente e pungente di Cristiano o come meglio conosciuto "il Bubris". "Perché vivo in camper: viaggi e esperienze di un fulltimer" il nuovo libro che nasce dopo aver abbandonato le stretture e le costrizioni di una vita contemporanea improntata sul lavoro quotidiano e su tutti quei cliché che ne conseguono, per passare ad una vita itinerante in camper. Passati i quaranta anni il Bubris, trasforma il camper nella sua casa, inventa un nuovo lavoro e viaggiando in lungo e in largo per l'Europa e non solo, racconta i mille volti incontrati e il perché della sua scelta.  Cronache di vite (s)conosciute in camper. Confessioni curiose, inedite, sincere, libere di un fulltimer: una girandola di vite conosciute in camper. Si passa dalle storie di sesso e dagli incontri fugali a quelle d'amore, dai paesaggi al senso di libertà, dall'organizzazione quotidiana di una vita in camper, al come creare un lavoro partendo con il camper. Ogni capitolo è una botanica degli affetti, supportata da chiari riferimenti fotografici e paesaggistici, ma anche una profonda autoironia che la si trovava nel primo libro. Una vera autobiografia "on the road" che trasmette l'idea del camper non come felicità, ma come una soluzione a cui non si è mai pensato. "Nulla è statico o immobile nella vita, nemmeno la casa" si legge nelle conclusioni. L’autore  con questo libro ci porta a vivere e viaggiare in modo differente: perché #lamiacasaèdifferente.

 

 "IL CODICE DEL DISONORE", DONNE CHE FANNO TREMARE LA 'NDRANGHETA

Per la prima volta nella storia della ‘Ndrangheta le figlie e le mogli dei boss collaborano con la giustizia denunciando le loro famiglie. Lo fanno per strappare i propri figli a un ineluttabile destino criminale, ma soprattutto per sfuggire loro stesse alla regola dell’omicidio d’onore. Un rito barbaro che prevede sia il loro stesso padre ad ucciderle se tradiscono il marito o la “famiglia”. Quest’ultima, perno indiscusso della mafia calabrese che si fonda sui legami di sangue, con la defezione delle donne subisce un vero e proprio terremoto, evidenziando le prime crepe in un sistema criminale che per decenni si è mostrato forte e compatto come un monolite. Attraverso la voce di queste nuove Antigoni, “Il Codice del disonore. Donne che fanno tremare la 'Ndrangheta” di Dina Lauricella (Einaudi) entra fra le quattro mura delle ‘ndrine, dove non esistono affetti o legami familiari, ma solo la cieca devozione all’Onorata Società.

 

“CARISSIMI” DI LETIZIA MURATORI   

Dopo il successo della raccolta di racconti “Spifferi”, Letizia Muratori torna al romanzo con "Carissimi", pubblicato da La Nave di Teseo, una storia familiare di ricerca e svelamento di verità nascoste a lungo, ma ineludibili: la scoperta di un padre biologico che non è stato solo il donatore della sua esistenza, una madre che non ha dimenticato quell’amore celato e mai spento. Nurit Camerini ha diciotto anni e da quando ne ha sette sa di essere nata da un’inseminazione artificiale. Il padre biologico, Giorgio Amati, è scomparso da poco, ma Nurit ha fatto in tempo a trovarlo e a intraprendere con lui una fitta corrispondenza per cercare di riempire i buchi di quella curiosa storia che le avevano raccontato i suoi genitori quando era ancora una bambina. Alla morte di Giorgio, la ragazza, che coltiva una passione vivace per il cinema, decide di realizzare un documentario su di lui e sul mistero chiassoso e assediante della sua strampalata famiglia. A Nurit non è mancata una figura paterna, è cresciuta infatti con suo padre Piero a Torino anche quando la madre li ha lasciati: quello che la spinge a ricomporre tutti i pezzi è piuttosto il bisogno di dare una fisionomia precisa alle sue radici e alla figura enigmatica da cui, dopotutto, è dipesa la sua vita. È con i fratelli di Giorgio, i suoi figli e la vedova Franca Amati che Nurit dovrà confrontarsi per il suo film, in un viaggio prima epistolare e poi fisico fino in Israele e a ritroso nel tempo, da Roma ai kibbutz, dalla seconda guerra mondiale al presente. Non tutti i famigliari reagiscono bene alle sue domande sfrontate e precise: se c’è chi l’accoglie con affetto, altri esprimono diffidenza e orgoglio, per proteggere segreti e preoccupazioni materiali, ricordi e peccati mai confessati. Ma, oltre alle non poche resistenze opposte dalla famiglia Amati, Nurit dovrà fare i conti con qualcosa di inatteso che, nonostante la fiducia e l’affetto, né Giorgio né i suoi genitori erano riusciti a raccontarle. L’autrice è nata a Roma, dove vive e lavora. Nel 1995 si laurea in Storia del teatro. Nel giugno del 2004 esordisce con il racconto Saro e Sara. Nel 2005 pubblica il suo primo romanzo, Tu non c’entri. Collabora con vari giornali e riviste. Ha pubblicato: La vita in comune (2007), La casa madre (2008), Il giorno dell’indipendenza (2009), Sole senza nessuno (2010), Come se niente fosse (2012), Animali domestici (2016) e nel 2018 per La Nave di Teseo Spifferi.

 

GRAMMATICA DELL'INTEGRAZIONE. ITALIANI E STRANIERI A SCUOLA INSIEME

“Grammatica dell'integrazione. Italiani e stranieri a scuola insieme” (Laterza) è un racconto prezioso delle tante realtà che nella scuola italiana da anni praticano l’integrazione a firma del maestro Vinicio Ongini, uno dei massimi esperti di questo tema nel nostro paese. L’integrazione tra italiani e stranieri è a scuola una realtà. Il libro chiama a raccolta i protagonisti delle tante esperienze positive in atto da anni nelle aule del nostro paese: insegnanti, presidi, alunni, sindaci, genitori, artisti mostrano i tanti modi in cui l’integrazione si declina. Si incontreranno in queste pagine i ‘costruttori di ponti’ delle scuole dell’infanzia e gli esercizi di ‘buon senso’ degli studenti; si racconteranno i tentativi di convivenza e di resistenza quotidiana nei comuni e nelle periferie delle città. Si prenderanno molto sul serio le preoccupazioni e le paure delle famiglieL’integrazione è certamente un aiuto a chi è in difficoltà, ma può essere un arricchimento per tutti: un buon numero di studenti ‘stranieri’ conosce le lingue e il mondo meglio degli studenti italiani; alcuni di loro proseguono gli studi superiori e poi si iscrivono all’università, un chiaro segnale di fiducia e speranza nel futuro. Fare integrazione vuol dire allora costruire legami di comunità e scoprire che l’influenza reciproca può essere vantaggiosa per tutti. Nel tempo dell’‘emergenza migranti’, di ‘prima gli italiani’, abbiamo bisogno più che mai di una ‘grammatica dell’integrazione’ che insegni a costruire nuove visioni di futuro. Ongini, autore di saggi e di libri per bambini, è stato maestro per vent’anni. Lavora come esperto presso la Direzione generale per lo studente del ministero dell’Istruzione, fa parte da molti anni dell’Osservatorio nazionale per l’integrazione e l’educazione interculturale e coordina il Gruppo di lavoro sulle scuole nelle periferie urbane multiculturali. Tra le sue numerose pubblicazioni: Lo scaffale multiculturale (Mondadori 1999); Una classe a colori. Manuale per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (con C. Nosenghi, Vallardi 2009); Le altre Cenerentole. Il giro del mondo in 80 scarpe (con C. Carrer, Sinnos 2009). Per Laterza è autore di Noi domani. Un viaggio nella scuola multiculturale (2011).

"LA CASTA E' RIMASTA" DI MARCELLO ALTAMURA

Si terrà a Roma martedì 24 settembre alle 11.30 presso La Feltrinelli Colonna (Galleria Alberto Sordi) la conferenza stampa di presentazione del libro edito da Ponte alle Grazie "La casta è rimasta" di Marcello Altamura (già autore de Il professore dei misteri, libro inchiesta sul brigatista Giovanni Senzani). Dodici anni dopo il libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, "La Casta", Altamura accende i riflettori su "privilegi, lucri, sprechi" della politica di oggi. Marcello Altamura (1976), napoletano, giornalista professionista, lavora da 18 anni per il quotidiano Cronache di Napoli. Con Ponte alle Grazie ha pubblicato Il professore dei misteri (2019), inchiesta sul brigatista Giovanni Senzani. Ha scritto in precedenza Dodici Leoni (Absolutely Free, 2015, con Franco Esposito), La borsa di Moro (Iuppiter Edizioni, 2016), Totò sbanca (Iuppiter Edizioni, 2017), L'anno del Grifo (Absolutely Free, 2017) e Le quattro vite di Mike (Absolutely Free, 2017).

(red – 13 set)

 

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