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direttore Paolo Pagliaro

SCUOLA, ALLE SUPERIORI
1 SU 5 BOCCIATO O LASCIA

SCUOLA, ALLE SUPERIORI <br> 1 SU 5 BOCCIATO O LASCIA

Il 20% degli studenti che si iscrivono alla scuola secondaria di secondo grado è destinato a lasciare la scuola o ad andare incontro ad almeno una bocciatura e il loro destino è legato a doppio filo ai voti conseguiti in terza media e al livello culturale della famiglia di appartenenza: è quanto emerge dallo studio “Dalla licenza media alla maturità. Il percorso visto attraverso i dati Invalsi”. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il nostro sistema d’istruzione sta perdendo gradualmente la sua mission primaria di ascensore sociale, lasciando sempre più al loro destino i giovani svantaggiati. Si sta realizzando l’esatto opposto di quanto scritto nel nostro dettato costituzionale, secondo il quale anche chi è privo di mezzi ha pieno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi e di affermarsi nella società. Noi il nostro apporto lo stiamo fornendo, indicando ai parlamentari, anche attraverso la Legge di Bilancio 2020, le azioni da intraprendere, a cominciare dagli organici e dal tempo scuola da incrementare: se si continuerà invece a tenere la testa nella sabbia, a questo punto i cittadini italiani sanno dove andare a bussare” A pesare negativamente sulla efficacia della scuola italiana n c’è solo l’alto tasso di dispersione, in alcune province del Meridione superiore al 30-40 per cento, come confermato dai più recenti studi Svimez: approfondendo i dati nazionali Invalsi sugli esiti della maturità, si scopre infatti che in Italia in media un alunno su cinque non riesce a concludere il percorso di studi in regola anche perché ha ripetuto uno o più anni lo stesso anno di studi. E il mix di questi due fattori rende ancora più grigio il quadro degli abbandoni alle superiori. (28  nov - red)

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