Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Didattica digitale:
chi, come e perche'

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Didattica digitale: <br> chi, come e perche'

DIDATTICA DIGITALE. CHI, COME E PERCHÉ

L’emergenza Covid ha costretto le Università del mondo a trasferire online le attività didattiche, dando vita al più grande esperimento di digitalizzazione mai realizzato. È una sfida destinata a influenzare profondamente lo scenario accademico del futuro, facendo dell’e-learning una componente permanente della didattica universitaria.

Il volume “Didattica digitale. Chi, come e perché” (Salerno editrice, a cura di Mauro Calise con prefazione del Ministro dell'università e della ricerca Gaetano Manfredi) offre una guida all’e-learning per la fase 4.0. Quella in cui bisognerà conciliare l’emergenza con una visione strategica. Affrontando la sfida con strumenti culturali adeguati e la consapevolezza delle grandi opportunità che si aprono per una didattica online inclusiva e in grado di dialogare al meglio con le generazioni digitali. Gli autori sono ricercatori presso Federica Weblearning, il Centro dell’Università di Napoli Federico II per la Innovazione, Sperimentazione e Diffusione della didattica multimediale, diretto da Mauro Calise. Federica.eu è la piattaforma leader in Europa e tra le top ten nella classifica mondiale degli atenei produttori di Mooc, Massive Open Online Courses.

 

 

“E’ ANDATA COSI’”, 30 ANNI DI LIGABUE

Dal 6 ottobre sarà disponibile in libreria e negli store digitali “È andata così” (Mondadori), l’autobiografia artistica di Luciano Ligabue, scritta a quattro mani con Massimo Cotto, che ripercorre la straordinaria trentennale carriera del “Liga”: canzoni, dischi, concerti, tour, eventi, libri, film e non solo… tra aneddoti, retroscena e dettagli creativi completamente inediti! Quando Ligabue apre le porte a Cotto a Correggio, tutto sembra chiaro: ha voglia di raccontare 30 anni di musica e di vita artistica. I due si rifugiano a Ca’ di Pòm, la palazzina dove Ligabue ha scritto, nella famosa Stanza rossa, la maggior parte delle canzoni di “Buon compleanno Elvis”. Una giornata a ricordare e registrare, a sbobinare ricordi e accumulare materiale. Ma accade l’imprevedibile. La situazione in Italia peggiora. Dal giorno successivo, è lockdown. Impossibile vedersi. Ma il libro oramai deve andare avanti, c’è l’urgenza di raccontare. Cambia il metodo, e i due iniziano a confrontarsi e a scambiarsi i racconti via mail. Sembra un ripiego, invece è una bellissima scommessa, un modo diverso di confessarsi. In questo libro per la prima volta Ligabue racconta come sono andate davvero le cose, spazza via leggende metropolitane e racconta la verità, solo la verità, nient’altro che la verità. È un viaggio bellissimo, una storia unica, una parabola lucente. Nel periodo più brutto – l’isolamento, la paura, il Covid – nasce la cosa più bella, un libro dove Luciano Ligabue dice a Massimo Cotto:” È andata così”. Il racconto è accompagnato da un ricco apparato fotografico di 360 foto. Molto interessante anche l’appendice che contiene tutta la discografia di Ligabue con tutte le copertine dei singoli, degli album, dei cofanetti, dei VHS, insomma, di tutta la produzione musicale di Ligabue.

 Ligabue il 19 giugno 2021 sarà protagonista di “30 anni in un (nuovo) giorno”, l’evento in data unica per celebrare 30 anni di una straordinaria carriera, che si terrà alla RCF ARENA di Reggio Emilia (Campovolo).

Sul palco, oltre alle sue storiche hit, il Liga presenterà live il nuovo singolo “La ragazza dei tuoi sogni”, attualmente in radio e in digitale. Massimo Cotto è DJ radiofonico, autore televisivo e teatrale, giornalista professionista, scrittore (ha al suo attivo oltre 70 libri), direttore artistico di numerosi festival e rassegne, presentatore e "narrattore". Con Mondadori ha pubblicato: Perfetto difettoso (con Piero Pelù), Bla, bla, bla... (con Patty Pravo), Fammi una domanda di riserva e Rock Live.

 

 

 

 

DEREGIBUS RACCONTA TUTTO DE GREGORI

Francesco De Gregori aveva ventun anni nel 1972 quando con l’amico Antonello Venditti pubblicò il primo LP, Theorius Campus.  L’anno seguente debuttò come solista (Alice non lo sa) e da allora sono venuti più di venti album in studio, che hanno cambiato la scena della musica italiana grazie a una capacità di fascinazione forte e rara: canzoni uncinanti che amano attingere dal folk anglosassone, dal rock, dalla musica popolare italiana, brani a volte elusivi e sfuggenti, enigmatici, capaci però di aprirsi a tutti, come dev’essere per la grande canzone. In quasi cinquant’anni di attività De Gregori ha scritto e cantato più di duecento testi, che mai prima d’ora erano stati oggetto di una raccolta integrale. Enrico Deregibus, stimato studioso e cultore della canzone italiana, specie d’autore, annota e commenta i brani (insieme a vari altri solo interpretati dall’artista romano) in una radiografia approfondita di come sono nati e si sono sviluppati, indagandone le numerosissime sfaccettature, con molte rivelazioni inedite, analisi, aneddoti e con centinaia di dichiarazioni rilasciate negli anni da De Gregori. “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” (Giunti), più di 700 pagine, è un volume imponente, un caso quasi unico fra i libri dedicati a un cantautore nel nostro Paese. Deregibus è giornalista e direttore artistico o consulente di molte rassegne ed eventi musicali. Ha pubblicato con Giunti nel 2015 la biografia di Francesco De Gregori “Mi puoi leggere fino a tardi”, che costituisce una sorta di prima parte di questo nuovo libro. L’anno dopo ha firmato le schede del cofanetto Backpack, che racchiude trentadue dischi del cantautore romano. È ideatore e curatore del Dizionario completo della canzone italiana (Giunti, 2006) e, con Enrico de Angelis e Sergio Secondiano Sacchi, di Il mio posto nel mondo. Luigi Tenco, cantautore. Ricordi, appunti, frammenti (BUR, 2007). Del 2013 è Chi se ne frega della musica?, una raccolta di suoi scritti (NdAPress).

 

 

 

 

 

ATTILIO BRILLI E I RACCONTI DEL FAVOLOSO ORIENTE

“Trascorsi metà della notte a riflettere sulla strana serie di circostanze che avevano interrotto la tranquilla esistenza di un giovane avvocato e, dalla terra degli affari e dei guadagni, l’avevano spedito a meditare sulle rovine di antiche città e a dormire su un pavimento di fango, in mezzo ai turbanti turchi. . . “ scriveva John Lloyd Stephens nel 1836. Un luogo esotico in cui proiettare emozioni, desideri impossibili e fantasie: per il mondo occidentale l’Oriente è favoloso perché gli elementi fantasmatici vi superano di gran lunga la realtà.  A esplorarlo Attilio Brilli nel saggio “Il grande racconto del favoloso Oriente” (Il Mulino). Che sia il Vicino Oriente mediterraneo o quello più lontano dell’Asia, dilatato alla Polinesia e ai Mari del Sud, lo sconfinato Oriente ha sollecitato negli occidentali l’erotismo della conoscenza ma anche brame di colonizzazione e di possesso. È un Altrove ideale per l’uomo moderno che anela a liberarsi dai vincoli del conformismo e a rigenerarsi a contatto con popoli e civiltà non stravolti dal progresso: anche se questo implica violare universi gelosamente chiusi da barriere fisiche ma soprattutto simboliche e culturali. Può trattarsi di sfidare i deserti dell’Arabia, gli altopiani tibetani o le giungle cambogiane; oppure di introdursi nell’harem, visitare clandestinamente le città sante dell’Islam, provocare la reazione di civiltà millenarie, dall’Oceano Indiano al Mar del Giappone. È così che esploratori, avventurieri, naturalisti, archeologi, agenti segreti, spie – uomini e donne – partecipano, fra Settecento e Novecento, alla costruzione di una visione leggendaria dell’Oriente. Brilli è fra i massimi esperti di letteratura di viaggio. Tra i suoi libri più recenti con il Mulino: “Il grande racconto dei viaggi d’esplorazione, di conquista e d’avventura” (2015), “Il grande racconto delle città italiane” (2016), “Il grande racconto del viaggio in Italia” (nuova ed. 2019), “Le viaggiatrici del Grand Tour” (con S. Neri, 2020).

 

 

 

 

 

 

 

 

GIOVANNA GIORDANO CANDIDATA AL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA

“La vita è piena di meraviglie, riesce a stupirti sempre”, così la scrittrice siciliana Giovanna Giordano commenta la notizia della sua candidatura ufficiale al Premio Nobel per la Letteratura 2020. La candidatura è stata avanzata da una delle quattro maggiori Università di Svezia e i suoi romanzi sono oggetto dell’attento studio della Commissione Nobel dell’Accademia. “Tutto può succedere nella vita, ho ragione a credere nell’impossibile” è la prima reazione di Giovanna Giordano, autrice di tre romanzi pubblicati da Marsilio: “Trentaseimila giorni”, “Un volo magico” e “Il mistero di Lithian”. “I libri sono come messaggi nella bottiglia, viaggiano e raggiungono chi vogliono loro”. In questo caso i romanzi hanno fatto una lunga strada, percorrendo la distanza dalle terre calde di Sicilia alla lontana Svezia per finire all’attenzione e allo studio dei docenti universitari che hanno avanzato la proposta. “Sto vivendo una girandola di emozioni, dall’incredulità allo stupore per la candidatura a questo prestigioso riconoscimento andato a giganti della letteratura, tra cui i siciliani Quasimodo e Pirandello. Sono perfettamente consapevole che siamo nani sulle spalle di giganti”. Giordano è nata a Milano e vive a Catania e a Messina. Vincitrice per due volte del Premio Racalmare Sciascia, nel 2017 vince il Premio internazionale di giornalismo Media Award André Gide. Da un anno sta lavorando al suo nuovo romanzo, una storia che inizia un secolo fa di mare e avventura. Il vincitore del Nobel della Letteratura 2020 sarà annunciato a Stoccolma giovedì 8 ottobre alle ore 13.

 

 

 

(© 9Colonne - citare la fonte)