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COVID, A RISCHIO OLTRE 327MILA LAVORATORI DELLO SPETTACOLO

(24 novembre 2020) Sono oltre 327mila i lavoratori dello spettacolo messi a rischio dalle chiusure e dalle limitazioni a cinema, teatri e concerti imposte dall’emergenza Covid con la cancellazione di oltre 7 eventi su 10 (72,6%) nel 2020. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Union europea delle cooperative (Uecoop) su dati Inps in riferimento alle decisioni del governo sulle misure anti contagio per le feste di Natale e Capodanno. La serrata di tutti gli eventi sta mettendo in ginocchio un settore nel quale – spiega Uecoop – operano molte cooperative e che genera un forte indotto sia in termini di servizi diretti, dalle luci alla vigilanza, sia per il turismo nazionale ed estero con la spesa media delle famiglie italiane per cultura e spettacoli che – evidenzia Uecoop - nel 2019 ha superato i 1.500 euro annui. Ma con l’emergenza Covid la spesa del pubblico per concerti, spettacoli, cinema e teatri è franata dell'86,7% spiega Uecoop su dati Siae prosciugando i redditi di migliaia di lavoratori del settore che rischiano di entrare a fare parte delle schiere dei nuovi poveri che stanno popolando l’Italia al tempo del coronavirus. Una situazione drammatica in uno scenario dove con il gruppo più numeroso è rappresentato dagli attori (25,4%), seguiti dai lavoratori degli impianti e circoli sportivi (11,2%), dagli impiegati (11%) e dai concertisti e orchestrali (9,4%) con più di 45mila giovani fra i 25 e i 29 anni e le donne che – sottolinea Uecoop - rappresentano oltre 4 addetti su 10 (42,5%).

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